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Michele Fazioli su freddi inverni e global warming

C’è il surriscal­damento del pia­neta e qui si gela. Ci hanno insegna­to che il grande problema del mondo (altro che le bolle finanzia­rie) è il global warming e intan­to decine di perso­ne sono morte in Europa a causa del gelo.
Bisognerebbe decidersi: fa troppo freddo o fa troppo caldo?

Non ci sono più le nevicate di una volta, sentivo dire da qualche anno. Ai nostri tempi, diceva qualcuno, c’erano grandi gela­te e pattinavamo sui laghetti mentre ora gli inverni sembrano primavere; da almeno dieci anni ce la cantano sulle stagioni che non sono più quelle di una volta.
Leggo che il 20 marzo del 2000 l’autorevole quotidiano «The In­dipendent» annunciava, per mano di un esperto: «Le nevicate sono un feno­meno che ormai appartiene al passa­to».
Immagino la seccatura di quel­l’esperto quando ha dovuto riprende­re la pala in mano per liberare il vialetto d’accesso della sua casa. Spala, profeta.

A me sembra che siano nor­mali e mi piacciono il freddo a genna­io e il caldo a luglio e trovo salutare questo bel gelo nevoso come ai vecchi tempi (i giorni della merla, San Bia­gio innevato, la Candelora gelata).
So bene però che il freddo (giusto) di que­sti giorni potrebbe non essere la nega­zione del fenomeno più generale del surriscaldamento del pianeta: un in­verno rigido di per sé non negherebbe il principio del global warming.
Però posso dire che almeno le stagioni so­no invece sempre quelle di una volta, secondo cicli e corsi e ricorsi. In quan­to al surriscaldamento, le notizie scien­tifiche sono intermittenti, contraddit­torie.
Si va dal premio Nobel ad Albert Gore per una sua campagna planeta­ria più emotiva che scientifica sul global warming (già sconfessata più vol­te) a pronunciamenti negazionisti di scienziati autorevoli.
E noi naufraghia­mo in questo mare di caldi e di fred­di.

Il «Wall Street Journal» del 27 gen­naio scorso (lo scrive «Il Foglio» e In­ternet lo prova) presentava un appel­lo di 16 scienziati di importanza mon­diale i quali mettono in guardia con­tro l’ingiustificato panico da global warming, contestano l’influsso diretto delle emissioni di CO2 sulle variazioni climatiche e invitano a una ricerca scientifica rigorosa e sempre verificata per orientare i giudizi troppo affret­tati e catastrofici che qualcuno cerca di ufficializzare come scienza sacra.
Uno di quegli scienziati, il premio No­bel per la fisica (un premio Nobel, non un giornalista) Ivar Giaever, ha dato le dimissioni dall’American Physical Society perché ne contesta il manife­sto programmatico che recita così: «Le prove sono incontrovertibili, il riscal­damento globale è in atto. Se non si prendono decisioni per mitigarne gli effetti, si assisterà con ogni probabili­tà a sconvolgimenti nei sistemi ecolo­gici e fisici della terra. Dobbiamo ri­durre le emissioni di anidride carbo­nica a partire da ora».
Il premio No­bel non ci sta e contesta questa certez­za cocciuta che contraddice numero­sissimi rilievi scientifici di segno oppo­sto.
E noi come facciamo a capirci qualcosa? Noi che abbiamo creduto ai disastri mancati del bostrico, dell’influenza viaria, di quella suina e dei ce­trioli infettati, come facciamo a conti­nuare a credere che basta dire cento volte una presunta verità per render­la vera senza più il bisogno di verifi­carla?
In attesa di chiarimenti noi con­tinuiamo a camminare bene imbotti­ti sulla crosta gelata di questo piane­ta surriscaldato.

(Pubblicato sul Corriere del Ticino il 6.2.2012 – per gentile concessione)

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Redazione

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  • Noi stiamo a fantasticare su periodi limitati a 20 anni, quando i fenomeni che interessano mutamenti climatici si svolgono in cicli di 100 milioni di anni. Mai creduto alla favoletta del surriscaldamento climatico.
    Concordo dunque con Fazioli.

    • Anch'io propendo per il Fazioli- (e Pontiggia-) pensiero.
      Ma Lady Ripper (gasatissima) mi strilla:

      "Tu non capisci niente!"

      • In effetti non bisogna confondere la meteo con i cambiamenti climatici epocali, ma l'allarme sulla catastrofe climatica mi sembra eccessivo. Non per questo non dobbiamo cercare di modificare i nostri comportamenti a salvaguardia dell'ambiente. Che ne diresti di una Panda che viaggia per 20 anni con 1 g. di plutonio? Lo suggerirò all'OG Leuthard.

  • In Italia, per assecondare le paturnie dei Verdi, si sono spesi 70 miliardi di euro in pannelli solari, anziché 4 nel nucleare. Ora lo vadano a dire a chi muore di freddo in questi giorni.....del merlo!

  • Alcuni politici dell'area rosso-verde-fanatica pretendono di zittire Fazioli, con l'accusa di negazionismo (letto su FB). Inquietante!

  • Che vi sia oppure non vi sia un effettivo global warming non è il fatto centrale della discussione. Le tesi in favore o contrarie al fenomeno si possono sempre trovare e portare a suffragio di una o dell'altra delle tesi. Numericamente, l’opinione del riscaldamento ottiene più consensi. Ed è spiegata, per esempio, con un'effettiva crescita planetaria della temperatura media, come pure quella dei mari con conseguente maggiore evaporazione, con la modificazione del gioco delle correnti calde/fredde che sembrano seguire nuove logiche, con l'intensificazione dei fenomeni estremi, con la riduzione del volume dei ghiacciai e delle calotte polari, ecc. Si potrebbe continuare. Tuttavia quello che risulta negativo nella propaganda niccianofatalista è l'esclusione sostanziale delle nostre responsabilità, che è, in effetti, la perdita di consapevolezza di avere un Pianeta in prestito, da condurre al meglio, anche e soprattutto, per i nostri discendenti. L'uso indiscriminato delle risorse è già un motivo per essere critici nella sottovalutazione del fenomeno. Inoltre il minimizzare il processo affossa ogni presa di coscienza e quindi l'assunzione di una volontà di cambiamento. In buona sostanza un'operazione diseducativa.

    • Quoto. E' arduo non condividere le tue pacate riflessioni rispetto al relativismo fazioliano. Eppure... :idea:

  • Quando la terra sarà più calda consumeremo meno energia, il CO2 immesso nell'atmosfera diminuirà e la terra si raffredderà di nuovo rinnovando il ciclo.

    Una cosa però rimarrà sempre la stessa (o sicuramente aumenterà, qualunque sia il punto del ciclo del diagramma termodinamico): LA TASSA SUL CO2 :cry:

  • Il nostro Dicolamia, puntuale come un orologio suissero, corre in soccorso con la solita dis-informazione patafisica indimostrabile. Comunque replicherà... replicherà... replicherà... Da parte mia sono, invece, preoccupato dell’inarrestabile buio oscurantista che avanza a larghi passi alle nostre latitudini, e che splende in ticinolive. Fenomeno specifico che ricorda periodi cupi dove l'indagine scientifica era considerata un'antagonista da cancellare: quindi da combattere, evidenziarne le fatali antinomie, ridicolizzarla, rimuoverla. Bruciarla sui roghi delle Verità assolute. Come se l’uomo fosse ostaggio di meccanismi a lui superiori e incapace di comprendere, agire, autodeterminarsi. Ma ponendola così la faccenda, si nega pure il libero arbitrio, vale a dire l’inesorabile condizione dell’essere umano di dover/poter agire secondo coscienza, scegliere prima di fare. E allora: possiamo tranquillamente incrementare il deforestamento del pianeta, aumentare l'uso dei pesticidi chimici, bruciare gli pneumatici nelle discariche a cielo aperto, riempire l'atmosfera di nuove molecole di sintesi, goderci il dolce tepore invernale in appartamenti surriscaldati e aumentare i consumi illimitatamente per poter, infine, scherzare con l’atomo. Senza rimorsi.

    • Tranquillo, non sono in vena ..... tra poco avremo problemi più immediati dello stabilire se la tassa sul CO2 o quella sul traffico pesante salveranno il pianeta.

  • Mai un così caldo dal 1935, sussurra ventiminuti.
    Eppure sul Corriere del Ticino (ma siamo poi sicuri che tutto il Ticino s'identifichi ancora col Corriere di Muzzano?) in assalto alle tesi del riscaldamento per eventuali cause umane si tuona contro chi parla di negazionsimo...

    "Non è così che una democrazia moderna deve affrontare i problemi e discutere le possibili soluzioni. E non è così che la scienza, libera da ogni dogma, progredisce in una società aperta. Fosse quello il metodo, Copernico e Galileo oggi verrebbero accusati di negazionismo e mandati al rogo."

    Ovverosia il rovesciamento della frittata

    Ci sembra di ricordare che Copernico e Galileo, avanzarono (allora) ipotesi destabilizzanti proprio come (oggi) sono quelle che indicano nelle responsabilità umane il probabile deterioramento climatico. Teorema (oggi) negato (da lì il termine negazionismo) soprattutto da lobby legate a quelle risorse energetiche tradizionalmente orientate ai massimi profitti. Ma non abbassiamoci al ping-pong, please! Prendiamo come buona la Bella (sì, maiuscola!) risposta di Savoia su Corriere... di oggi.

    • A me è piaciuta di più la risposta di Pontiggia :lol:

      Per rimanere in tema "inquinamento atmosferico": alla luce dell'attuale situazione del trasporto merci attraverso le vecchie e nuove gallerie alpine c'è qualche "verde" che mi può spiegare a cosa è servita o serve la "tassa sul traffico pesante"?

      Sarebbe interessante poter prendere visione di un quadernino dove da un lato sono riportati gli incassi incamerati con questa tassa "ecologica" e dall'altro la descrizione di come sono stati spesi.

      Non mi si dica che sono serviti a finanziare Alptransit, perché poi si dovrebbe dimostrare che Alptransit contribuirà a spostare in modo sostanziale il traffico dalla strada alla ferrovia.

      DIMOSTRAZIONE ARDUA. Si faccia sotto il temerario che lo demolisco.

      • Ti è piaciuta la risposta(?) di Pontiggia?

        E’ proprio vero che i gusti sono gusti. :wink:
        ...
        "Per rimanere in tema inquinamento atmosferico: alla luce dell'attuale situazione del trasporto"... eccetera, eccetera.
        ...
        Alla luce c'è poco, semmai regna l'oscurantismo. Qui da noi, intendevo dire. Che viene rafforzato deviando subito il traff... il discorso al buio dell'Alptransit. Alptransit e tasse. Un tema molto... elettorale. Bravo!

        "Alptransit non contribuirà a spostare in modo sostanziale il traffico della strada alla ferrovia."

        Questo si vedrà. Indovinello: quali sono le lobby che tenteranno in ogni modo di rallentare, ostacolare, ridicolizzare la faccenda e suggestionare con discorsi franchi (CHF) il popolo sovrano affinché l’operazione deragli? Semplice, le stesse aree economiche che rallentano, ostacolano, ridicolizzano e suggestionano con ... freddo calcolo il tema del riscaldamento globale antropocentrico.

        Ciò che è sorprendente che tu non perdi l’occasione per dar loro una mano. :-?

        • NON "sono le lobby che tenteranno in ogni modo di rallentare, ostacolare, ridicolizzare la faccenda" ma il clamoroso errore di progettazione della sezione trasversale di Alptransit.

          • Ah! Ah! Ieri mi son perso la battuta sull'Alptransit. Della serie quando si è senza argomenti buttiamone lì uno ad effetto. Con la stessa mossa con la quale tentate di scantonare dopo aver buttato il classico sasso nello stagno nel tentativo di confondere le acque. Ma adesso c'è il riflusso... Vi invito , per sana informazione, a leggere oggi un'altra Maiuscola! lettera al Corriere di Muzzano di oggi, dal titolo ("Cortina fumogena"). Da parte mia potrei aggiungere che uno dei nomi spesso citati nel novero, non esteso, degli scienziati scettici sul riscaldamento globale antropocentrico, è Frederick Seitz, già presidente della Società di fisica e dell’Accademia nazionale delle scienze americane. Egli spedì, ai tempi del Protocollo di Kyoto, la memorabile lettera di denuncia, pubblicata sul Wall Street Journal (sì, proprio quello della finanza libera) che tra le altre cose diceva: "Gli Stati Uniti sono molto vicini all'adozione di un accordo internazionale che prevede la riduzione dell'uso di energia e di tecnologie che dipendono da carbone, petrolio e gas naturale e altri composti organici. Ci sono prove che l'aumento di anidride carbonica atmosferica è ambientalmente utile. L'accordo proposto avrebbe effetti molto negativi sulla tecnologia delle nazioni in tutto il mondo, specialmente quelli che stanno cercando di sollevare dalla povertà e fornire opportunità alle oltre 4 miliardi di persone nei paesi tecnologicamente sottosviluppati." Quindi: si sostiene che CO2 è benefico, si richiama la povertà del mondo (eccome no!) e si accenna a eventuali grosse perdite economiche. Delle tre motivazioni, presumo, l’ultima sia il vero movente di tanto interesse. Per la cronaca il Seitz fu pure un convinto sostenitore della guerra nel Vietnam. E' da questi ambienti che riceviamo messaggi di scienza. Occulta.

          • Quella su Alptransit non è una battuta. Se tutta la linea del Gottardo non sarà adeguata al profilo P400 delle gallerie l'apporto di Alptransit al trasferimento delle merci dalla strada alla ferrovia sarà irrisorio. Questo adeguamento sarà fatto? e se sì, quando? Alcuni dicono che bisognerà aspettare fino al 2040 o anche oltre. Personalmente ritengo problematica la convivenza di un traffico merci sostenuto con una linea passeggeri ad alta velocità. In altre parole, per rendere credibile il trasbordo di merci dalla strada alla ferrovia bisognerebbe trasferire sui treni i camion interi, perché con i soli container il sistema logistico è maledettamente peloso e costoso e la cosa riuscirebbe più facile con una via ferrata "dedicata" interamente al traffico merci. Ma la sezione trasversale dei tubi di Alptransit, pur avendo un profilo P400 in altezza, non consente in larghezza di avere due linee separate NORD-SUD (una per il traffico merci e una per l'alta velocità) e lì avremo sempre un "tappo" perché non ci sarà la possibilità di far transitare i treni merci anche di giorno, come richiesto invece dalle imprese di trasporto e dalla clientela.

            Per il resto aspetto con fiducia la prossima eruzione di qualche vulcano e la pubblicazione dei dati sull'anidride carbonica immessa nell'atmosfera in quell'occasione, perché la gente si renda finalmente conto che la tassa sul CO2 (inclusa quella che già paghiamo sulla benzina) è un tassa del cz buona solo ad assicurare i soliti privilegi salariali ai soliti noti dell'apparato coercitivo federale.

          • Profilo P400 via Gottardo. Un adeguamento imposto dalle manie ipertrofiche del trasporto su gomma. L’intero asse del Gottardo deve essere potenziato per trasferire su rotaia i moderni autoarticolati alti 4 metri. Mentre le gallerie di base del Gottardo e del Monte Ceneri disporranno del profilo necessario, per circa un centinaio di gallerie e ponti del corridoio del Gottardo bisogna guadagnare 20 cm in altezza tra bordo superiore della rotaia e sezione superiore della galleria. L’entità degli investimenti necessari è attualmente all’esame dell’UFT e dovrebbe ammontare a poche centinaia di milioni di franchi. Niente di rivoluzionario.

            Per il resto, ammettetelo, non avete risposte convincenti. :-?

          • L'obiettivo del trasferimento delle merci dalla strada alla ferrovia doveva essere centrato per il 2019. A causa di questa quisquiglia: "un centinaio di gallerie e ponti" del corridoio Gottardo da sanare per adeguarli al profilo P400, pare che il tutto slitti di una ventina di anni. Poi sarà interessante vedere in quanto tempo saranno approntate le infrastrutture fisse per il carico e scarico delle merci e degli automezzi sui treni nelle varie modalità previste. "Niente di rivoluzionario", LO SO, anche se andiamo paurosamente fuori tempo massimo. Di "veramente rivoluzionaria" sarebbe stata invece (per gli altri motivi spiegati, ma ai quali evidentemente non hai dato il giusto peso), un via ferrata INTERAMENTE DEDICATA AL TRASPORTO MERCI fuori e sotto le Alpi. Quindi, per tutti questi motivi, i soldi provenienti dalla "tassa sul traffico pesante" sono stati e saranno spesi male, esattamente come quelli della tassa sul CO2.

            Termino: nessuno ha risposte convincenti sul clima del pianeta, ma, con un po' di ragionevolezza, il buon Dio ha voluto questa terra con i terremoti e con i vulcani; la tassa sul CO2 è opera degli umani :lol:

          • Per quando e come avverrà il trasferimento effettivo delle merci dalla strada alla ferrovia nessuno attualmente può offrire una risposta precisa. Ci sono delle resistenze e sappiamo da dove provengono. Il problema del P400 è un problema indotto da una scelta scellerata relativa al megalomane potere dei trasporti su gomma. Domani adegui e dopodomani gli autotreni saranno alti cinque metri con buona pace del traffico autostradale. Di cui tutti si lamentano perché ormai al collasso. Tra l’altro i costi di manutenzione della autostrade sull'asse nord-sud superano di gran lunga l'investimento per, ripeto, un adeguamento estorto dalle lobby del trasporto con tir. Non vedo una via ferrata (che è una via alpinistica) :) quale soluzione geniale. :idea: E basta poi con questa litania per la tassa sul CO2. Argomento demagogico, quindi debole di suo. Più ancora che debole per tentare di giustificare l'assenza di un modello scientifico valido che sostenga le tesi negazioniste.

          • "Per quando e come avverrà il trasferimento effettivo delle merci dalla strada alla ferrovia nessuno attualmente può offrire una risposta precisa."

            INVECE SUL VENTILATO AUMENTO DELLA TASSA SUL TRAFFICO PESANTE LE RISPOSTE COMINCIANO A PROFILARSI: UN VAFFAN.... GENERALIZZATO (e hanno ragione perché prima si tassa e poi nessuno sa dare una risposta precisa di ciò che si farà con quei soldi e quando si farà).

            "Il problema del P400 è un problema indotto da una scelta scellerata relativa al megalomane potere dei trasporti su gomma."

            HO CAPITO: SEI UN "ASSERTORE" DEL RISCALDAMENTO CLIMATICO E UN "NEGAZIONISTA" DEL MERCATO.

            Comunque voglio rassicurarti: i TIR non saranno mai alti 5 metri, ma è probabile che, quando sarà pronto il trasloco del traffico merci dalla strada alla ferrovia (intorno al 3050) ..... volino all'altezza di 5'000 metri :lol:

          • """"HO CAPITO: SEI UN “ASSERTORE” DEL RISCALDAMENTO CLIMATICO E UN “NEGAZIONISTA” DEL MERCATO."""

            Nel caso specifico: sono un assertore del mercato che tenga conto anche del riscaldamento climatico.

            Così come la maggioranza "democratica" delle nostre contrade. :wink:

  • Mai un così caldo dal 1935, sussurra ventiminuti.
    Eppure sul Corriere del Ticino (ma siamo poi sicuri che tutto il Ticino s'identifichi ancora col Corriere di Muzzano?) in assalto alle tesi del riscaldamento per eventuali cause umane si tuona contro chi parla di negazionsimo...

    "Non è così che una democrazia moderna deve affrontare i problemi e discutere le possibili soluzioni. E non è così che la scienza, libera da ogni dogma, progredisce in una società aperta. Fosse quello il metodo, Copernico e Galileo oggi verrebbero accusati di negazionismo e mandati al rogo."

    Ovverosia il rovesciamento della frittata

    Ci sembra di ricordare che Copernico e Galileo, avanzarono (allora) ipotesi destabilizzanti proprio come (oggi) sono quelle che indicano nelle responsabilità umane il probabile deterioramento climatico. Teorema (oggi) negato (da lì il termine negazionismo) soprattutto da lobby legate a quelle risorse energetiche tradizionalmente orientate ai massimi profitti. Ma non abbassiamoci al ping-pong, please! Prendiamo come buona la Bella (sì, maiuscola!) risposta di Savoia su Corriere... di oggi.

    • A me è piaciuta di più la risposta di Pontiggia :lol:

      Per rimanere in tema "inquinamento atmosferico": alla luce dell'attuale situazione del trasporto merci attraverso le vecchie e nuove gallerie alpine c'è qualche "verde" che mi può spiegare a cosa è servita o serve la "tassa sul traffico pesante"?

      Sarebbe interessante poter prendere visione di un quadernino dove da un lato sono riportati gli incassi incamerati con questa tassa "ecologica" e dall'altro la descrizione di come sono stati spesi.

      Non mi si dica che sono serviti a finanziare Alptransit, perché poi si dovrebbe dimostrare che Alptransit contribuirà a spostare in modo sostanziale il traffico dalla strada alla ferrovia.

      DIMOSTRAZIONE ARDUA. Si faccia sotto il temerario che lo demolisco.

      • Ti è piaciuta la risposta(?) di Pontiggia?

        E’ proprio vero che i gusti sono gusti. :wink:
        ...
        "Per rimanere in tema inquinamento atmosferico: alla luce dell'attuale situazione del trasporto"... eccetera, eccetera.
        ...
        Alla luce c'è poco, semmai regna l'oscurantismo. Qui da noi, intendevo dire. Che viene rafforzato deviando subito il traff... il discorso al buio dell'Alptransit. Alptransit e tasse. Un tema molto... elettorale. Bravo!

        "Alptransit non contribuirà a spostare in modo sostanziale il traffico della strada alla ferrovia."

        Questo si vedrà. Indovinello: quali sono le lobby che tenteranno in ogni modo di rallentare, ostacolare, ridicolizzare la faccenda e suggestionare con discorsi franchi (CHF) il popolo sovrano affinché l’operazione deragli? Semplice, le stesse aree economiche che rallentano, ostacolano, ridicolizzano e suggestionano con ... freddo calcolo il tema del riscaldamento globale antropocentrico.

        Ciò che è sorprendente che tu non perdi l’occasione per dar loro una mano. :-?

        • NON "sono le lobby che tenteranno in ogni modo di rallentare, ostacolare, ridicolizzare la faccenda" ma il clamoroso errore di progettazione della sezione trasversale di Alptransit.

  • ... se la maggioranza "democratica" delle nostre contrade pensa che (cito le tue parole):
    “Il problema del P400 è un problema indotto da una scelta scellerata relativa al megalomane potere dei trasporti su gomma" sono ben lieto di NON far parte di questa maggioranza democratica.
    Sbassare i TIR per non alzare la luce utile delle gallerie ferroviarie non mi pare la soluzione.
    Se vuoi dare un lumicino di speranza all'obiettivo di conseguire un soddisfacente trasferimento delle merci dalla strada alla ferrovia dovrai rassegnarti al profilo P400 "generalizzato" e, meglio ancora, a linee ferroviarie dedicate al solo trasporto di merci.
    Come vedi non è che io sia contro la ferrovia, solo che auspicherei un uso più intelligente delle risorse ad essa dedicate.
    Non mi pare infatti che sinora l'utilizzo della tassa sul traffico pesante sia andato in questa direzione: Alptransit è una grande opera pensata per i trasporti dei passeggeri ad alta velocità e che influirà ben poco sull'incremento del trasferimento di merci dalla strada alla ferrovia.

    Tassa sul CO2: propongo di tassare tutti i vulcani del pianeta nel caso dovessero eruttare e mandare (è il caso di dirlo) in "fumo" tutti gli sforzi fatti per ridurla. Potrebbe essere una misura dissuasiva efficace perché non eruttino più :lol:

    • Insomma non perdi il vizio di manipolare le parole.
      La scelta "scellerata" non è il risultato finale di una scelta democratica definitiva. È la dimensione "attuale" di un sistema economico che ha un "suo" potere. Non è una sentenza conclusiva. Ma, ovviamente, nel tuo modo di concepire le cose, cioè in una chiave ambiguamente dispotica, (non democratica) non riesci a vederne il senso. Il fatto è palese. Com'è patetico, il tuo continuo, petulante, tentativo di manipolare i concetti degli "altri" che non rientrano nelle tue miopi visioni monocordi. Si fa fatica a rispondere puntualmente alle tue divagazioni demagogiche. Ma mi tiene in forma... :)

      • Scusa se mi sono permesso di applicare la proprietà transitiva al tuo pensiero.

        Hai ragione: non è detto che la maggioranza democratica delle nostre contrade la pensi come te sul profilo P400.

        Per il resto io polemizzo, oltre che per esprimere le mie opinioni anche per tenere in forma te e gli altri amici del blog. Così mi tengo in forma anch'io :wink:

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