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Presidenziali Francia. Sarkozy incoraggia razzismo e xenofobia

Per recuperare il ritardo nei sondaggi, il candidato-presidente Nicolas Sarkozy è pronto a tutto, anche a sporgersi pericolosamente verso l’estrema destra. Una deriva inquietante, al punto che se ne occupa anche il giornale americano New York Times in un editoriale.

Nicolas Sarkozy pensa che incoraggiare il razzismo e la xenofobia sia una buona idea, si legge nell’articolo : “Questo atteggiamento potrebbe essere un’arma a doppio taglio, visto che i francesi gli rimproverano anche una mancanza di dignità presidenziale.
In Francia i tempi sono duri, ma Sarkozy potrebbe comunque fare una campagna di livello più elevato. Ha certamente segnato punti sul piano interno (riforma delle pensioni) e sul piano internazionale (l’intervento in Libia), mentre il suo principale avversario, Hollande, ha idee imprecise e proposte economiche utopiche.
Invece ha scelto i modi facili. In un meeting elettorale ha attaccato i trattati commerciali dell’Unione europea, che avrebbero consegnato il mercato francese a una competizione selvaggia e ha chiesto un ritorno al protezionismo dei mercati pubblici attraverso un “Buy European Act” che però aumenterebbe i costi e susciterebbe tensioni internazionali.

Sarkozy ha anche minacciato di far uscire la Francia dallo Spazio Schengen qualora gli altri paesi non prenderanno misure per impedire l’immigrazione illegale in Francia. Qualche giorno prima aveva tuonato anche contro l’immigrazione legale, promettendo di inasprire la legislazione sul raggruppamento famigliare.
Sempre più opportunista, questo uomo che si vantava di aver proibito il burqa e le preghiere dei musulmani nelle strade promette ora di proteggere i consumatori francesi dall’acquisto accidentale di carne halal e chiede un ettichettaggio più severo sulle condizioni di abbattimento degli animali.
Una proposta che era già stata avanzata da Marine Le Pen e che Sarkozy aveva criticato. Poi ha cambiato idea e l’ha fatta farina del suo sacco.

Attualmente in Francia vi sono tra i 5 e i 6 milioni di musulmani, circa un decimo della popolazione francese. Impedire alle loro famiglie di raggiungerli è disumano e deridere la loro religione è sia disumano che pericoloso.
Ma a Sarkozy non interessa apparire ridicolo o disumano se questo gli porta i voti degli elettori.”

Redazione

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  • Il problema non sono i discorsi che Sarkozy fa di questi tempi (e poco importa se il New York Times li considera di incoraggiamento alla xenofobia), il problema è che passata la campagna elettorale probabilmente cambierà idea.

  • Nel frattempo Marine Le Pen ce l'ha fatta a raccogliere le 500 firme degli amministratori locali, necessari per la presentazione della sua candidatura per le elezioni presidenziali 2012.
    Non ce l'ha fatta perciò Sarkò, neppure con le sue minacce, ad intimorire i sindaci firmatari.
    Ora se ne vedranno delle belle ed il secondo turno di ballottaggio sembra a favorevole a Marine Le Pen, ben appoggiata dai giovani francesi, desiderosi di un cambiamento.

    • di che cambiamento parli?... un secondo governo di vichy?... bello, proprio bello... :( :( :roll: 8-O 8-O 8-O 8-O 8-O 8-O 8-O

  • Il Presidente è già arrivato a Toulouse? Qualcuno lo sa?

    PS. Toulouse città nefasta. Alcuni anni fa Lady Ripper
    nelle campagne attorno a Toulouse
    ebbe un incidente (non grave) di macchina.

    • O bella questa, anch'io ne ebbi uno - non grave - in Sardegana :wink:

      Dov'è l'Europa adesso, Jack, dov'è?

      • Dov'è la Sardegana?

        Dov'è l'Europa adesso? Che domanda è?
        Come devo risponderti?

        Sei andato al cinema?

        • Se sono in Sardegna non posso mica andare al cinema a Lugano ...
          Ti pare?
          Perlomeno, questa volta, nessun incidente.

          Penso che Sarkò sia andato a Toulouse e mi auguro che prendano in fretta quel forsennato omicida ... :-( :(

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