Categories: Primo pianoSvizzera

Firmato a Berna l’accordo fiscale con la Germania

Il segretario di Stato Michael Ambühl e l’ambasciatore tedesco in Svizzera e nel Liechtenstein Peter Gottwald hanno firmato giovedì a Berna un protocollo che completa la Convenzione sulla collaborazione in ambito di fiscalità e di mercati finanziari elaborata lo scorso settembre.

La Convenzione è pronta per essere discussa in Parlamento dove, in Germania, si prospetta l’opposizione di Verdi e di SPD. Per nulla scontata, quindi la ratifica del documento i cui contenuti dovrebbero entrare in vigore all’inizio del 2013.

Il contenuto del documento, che garantisce l’imposizione presente e futura di capitali tedeschi detenuti in Svizzera e assicura alle relazioni future nuove prospettive è completato dai punti seguenti:
1. dopo l’entrata in vigore della Convenzione in caso di successione gli eredi devono accettare il prelievo di un’imposta del 50 per cento o la trasmissione di informazioni;
2. per quanto riguarda l’imposizione forfettaria del passato, la fascia dell’onere fiscale è stata aumentata. L’aliquota oscilla tra il 21 e il 41per cento in luogo dei previsti 19 e 34per cento;
3. è stato adeguato il numero di richieste di informazioni presentate dopo l’entrata in vigore della Convenzione da un massimo di 999 a un massimo di 1300 richieste entro due anni. Questa possibilità estende e completa lo scambio di informazioni secondo lo standard minimo dell’OCSE;
4. con l’entrata in vigore della Convenzione, il 1.gennaio 2013, non sarà più possibile trasferire in paesi terzi valori patrimoniali detenuti in Svizzera da contribuenti tedeschi senza comunicazione corrispondente. Il giorno di riferimento rilevante è stato anticipato dal 31 maggio 2013 al 1°gennaio 2013;
5. è stato precisato che i pagamenti di interessi (presenti e futuri) considerati nell’Accordo sulla fiscalità del risparmio con l’Unione europea sono esclusi dal campo d’applicazione della Convenzione. In tal modo è stato possibile tenere conto dei timori della Commissione europea riguardo alla conciliabilità con il diritto europeo, analogamente alla Convenzione conclusa tra la Svizzera e la Gran Bretagna;
6. le disposizioni concernenti la ripartizione del gettito in Germania vengono soppresse. Per quanto riguarda l’imposizione forfettaria a posteriori, nel quadro di una procedura legislativa tedesca è quindi possibile versare una quota maggiore ai Länder e ai Comuni rispetto a quanto risulterebbe dalla chiave di ripartizione per l’imposta sui redditi da capitale;
7. singoli modelli d’impostazione che rientrano nella norma sugli abusi vengono ora specificati. Inoltre sono stati precisati esplicitamente la verifica dell’applicazione della Convenzione da parte dell’autorità svizzera competente e da parte di un’impresa di revisione indipendente come pure la partecipazione dei rappresentanti dei due Stati nel cosiddetto comitato congiunto.

Secondo quanto comunicato oggi dalla Confederazione, la Convenzione rispetta, da un lato, la tutela della sfera privata dei clienti bancari in vigore in Svizzera e, dall’altro, garantisce la riscossione di pretese fiscali giustificate della Germania.
Inoltre, la Convenzione dovrebbe coprire anche aspetti procedurali di attività transfrontaliere del settore finanziario.
La collaborazione rafforzata tra le autorità di vigilanza permetterà di snellire e accelerare la procedura di esenzione per le banche svizzere in Germania e di semplificarla nell’applicazione.

Redazione

View Comments

  • I punti... seguenti mi sembrano altrettante LEGNATE
    tirate con poderosa MAZZA DA BASEBALL.

  • Altra calata di braghe di fronte alla prepotenza tedesca e alla ingordigia dei social poco democratici discepoli del Carletto Marx, che vogliono ancora concessioni e bocceranno l'accordo.

  • Sembra che i "nostri" vogliano concludere un accordo
    A QUALUNQUE COSTO.

    Le brache non sono state solo CALATE, bensì
    precipitate nell'abisso!

    Siamo deboli deboli deboli

Recent Posts

Pardo d’oro – “L’umanità è una. Il film Mrs. Fang ne è una bellissima dimostrazione” – di Desio Rivera

2017 Wang Bing. Immagino che sia il discorso globale di questo regista che si vuole…

3 ore ago

La bellezza di un capolavoro: “Nanà” di Émile Zola

Straordinaria e atroce nel libro la figura del conte Muffat, ricchissimo, debole, ingenuo, perdutamente innamorato della puttana,…

3 ore ago

Parisina e Ugo, la testa è il prezzo di un colpevole amore

Una fosca storia del Quattrocento. Il marchese di Ferrara Niccolò III era uomo tirannico e…

3 ore ago

Rivoluzione Russa Rosso Sangue: Così morirono lo Zar, la Zarina, il piccolo erede e le sue 4 sorelle

Rivoluzione d’ottobre- atrocità e leggende. dossier Rivoluzione d'Ottobre 1917-2017 Gli artefici della Rivoluzione Russa si…

5 ore ago

Werefkina e Jawlensky, storia d’amore e d’arte a Palazzo Reali – di Nataliya Shtey Gilardoni

2016 Si incontrarono a San Pietroburgo nel 1892. Lei, talentuosa al punto da essere definita…

5 ore ago

Parole memorabili – “Iddio riconoscerà i suoi!”

Crociata contro gli Albigesi Siamo di fronte a Béziers, in Linguadoca, città assediata, totalmente posseduta…

5 ore ago

This website uses cookies.