Sei osservatori militari svizzeri privi di armi prenderanno parte a un distaccamento delle Nazioni Unite in Siria, in vista di una futura missione per vigilare sul rispetto della tregua sancita dal mediatore Kofi Annan.
La richiesta è giunta dalle stesse Nazioni Unite, che in questo modo danno rilievo al ruolo della Svizzera come partner imparziale e competente, apprezzato in situazioni complesse e straordinarie.
Il Consiglio federale ha fatto sapere che gli osservatori già prestano servizio nell’organismo che sorveglia l’armistizio in corso in Palestina.
In Siria, la Svizzera è particolarmente attiva in campo umanitario. Dall’inizio della crisi nel paese medio orientale, nel marzo 2011, la Direzione dello sviluppo e della cooperazione ha versato complessivamente 1.5 milioni di franchi per sostenere sia le attività del Comitato internazionale della Croce Rossa, sia quelle dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati e quelle del Fondo dell’Unicef.
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