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Presidenza PLRT. Candidature mediatiche – Christian Vitta

Sui nomi che sono apparsi in questi giorni sui quotidiani come potenziali candidati alla Presidenza del PLRT, non è davvero il caso di esprimersi in questo momento. La Commissione è al lavoro e sarà senz’altro in grado di completarlo, ossequiando il mandato ricevuto.

Piuttosto, il fatto che escano dei nomi sta a indicare che la procedura scelta per dare un presidente al partito e il conseguente compito assegnato alla Commissione cerca di presentare almeno una terna di candidati sono calzanti e rispondono indirettamente anche alla richiesta avanzata dai giovani di passare attraverso delle primarie, che servirebbero appunto a far emergere candidature da prendere in considerazione per la scelta definitiva.
Dunque non è davvero il caso di esaltare o di demonizzare i nomi fatti e men che meno questi nomi possono servire come prova di rinnovate diatribe o disunioni o come tentativo di riattizzarne, fatto ad arte da chi, magari all’esterno del PLRT, ha tutto l’interesse a farlo.

Aspettiamo dunque con calma le proposte della Commissione. A quel momento le proposte potranno essere valutate nella loro qualità e nella loro originalità, che saranno senz’altro a misura delle sfide che attendono il nuovo presidente, e i successivi organi del partito potranno fare, democraticamente e secondo le loro competenze, le loro proposte e infine la scelta definitiva nel congresso previsto nel mese di settembre.

Christian Vitta
Capogruppo PLR in Gran Consiglio


Esclusiva Ticinolive. In caso di riproduzione citare la fonte

Redazione

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  • Mancava certamente il commento del Puffo radicale, teso a marcare presenza (caso mai ce ne fossimo dimenticati che c'è anche lui) e a individuare negli avversari politici non del tutto disinteressati i disagi e le diatribe interne al partitone (ex).
    Forse che i radicali hanno saltato il fosso e pensano di congiungersi al PS?

    • No no. Bene ha fatto Harry Potter a intervenire con la sua riflessione,
      bene ha fatto Ticinolive a pubblicarla.

      Alcuni dicono che simili manovre servono solo a bruciare un candidato,
      altri pensano che Cattaneo potrebbe avere una chance.

      Io dico che il significato primo di questa candidatura
      è un marcato altolà a una presidenza Gendotti.
      C'era un'altra valida possibilità:
      JACK THE RIPPER FOR PRESIDENT

      Anche questa avrebbe assunto il significato
      di uno stop al potere del "vicepresidente trainante".
      Un'occasione mancata!

      • Jack ... mi sembri TROPPO per fare il Presidente del Partitone:

        di cultura, di parola, di passioni, ecc. ecc.

        Di là, c'è bisogno di qualcuno con i piedi ben piantati per terra. Non trovi?

        • Io farei così. Prenderei tutti i peggiori Destroidi liberali
          e li porterei a cena con Ducry, Gnè Gnè, Celio, Quadranti,
          Argante Righetti, Merlini, Scacchi e Salvioni.

          Dopo qualche bottiglia di "Tramonto dell'Oca"
          ... scoppierebbe la pace!

  • Non potevano mancare le cattiverie CONTRO Cattaneo da parte della Pravda e del suo giornalino gratuito.
    Povero Ticino.
    E fra qualche giorno dagli stessi media arriveranno lezioni di morale? :-?

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