Sui nomi che sono apparsi in questi giorni sui quotidiani come potenziali candidati alla Presidenza del PLRT, non è davvero il caso di esprimersi in questo momento. La Commissione è al lavoro e sarà senz’altro in grado di completarlo, ossequiando il mandato ricevuto.
Piuttosto, il fatto che escano dei nomi sta a indicare che la procedura scelta per dare un presidente al partito e il conseguente compito assegnato alla Commissione cerca di presentare almeno una terna di candidati sono calzanti e rispondono indirettamente anche alla richiesta avanzata dai giovani di passare attraverso delle primarie, che servirebbero appunto a far emergere candidature da prendere in considerazione per la scelta definitiva.
Dunque non è davvero il caso di esaltare o di demonizzare i nomi fatti e men che meno questi nomi possono servire come prova di rinnovate diatribe o disunioni o come tentativo di riattizzarne, fatto ad arte da chi, magari all’esterno del PLRT, ha tutto l’interesse a farlo.
Aspettiamo dunque con calma le proposte della Commissione. A quel momento le proposte potranno essere valutate nella loro qualità e nella loro originalità, che saranno senz’altro a misura delle sfide che attendono il nuovo presidente, e i successivi organi del partito potranno fare, democraticamente e secondo le loro competenze, le loro proposte e infine la scelta definitiva nel congresso previsto nel mese di settembre.
Christian Vitta
Capogruppo PLR in Gran Consiglio
Esclusiva Ticinolive. In caso di riproduzione citare la fonte
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Mancava certamente il commento del Puffo radicale, teso a marcare presenza (caso mai ce ne fossimo dimenticati che c'è anche lui) e a individuare negli avversari politici non del tutto disinteressati i disagi e le diatribe interne al partitone (ex).
Forse che i radicali hanno saltato il fosso e pensano di congiungersi al PS?
No no. Bene ha fatto Harry Potter a intervenire con la sua riflessione,
bene ha fatto Ticinolive a pubblicarla.
Alcuni dicono che simili manovre servono solo a bruciare un candidato,
altri pensano che Cattaneo potrebbe avere una chance.
Io dico che il significato primo di questa candidatura
è un marcato altolà a una presidenza Gendotti.
C'era un'altra valida possibilità:
JACK THE RIPPER FOR PRESIDENT
Anche questa avrebbe assunto il significato
di uno stop al potere del "vicepresidente trainante".
Un'occasione mancata!
In Vaticano per fare un Papa ,.......ci mettono meno. Poru P(L)RT. che staa. :wink:
Jack ... mi sembri TROPPO per fare il Presidente del Partitone:
di cultura, di parola, di passioni, ecc. ecc.
Di là, c'è bisogno di qualcuno con i piedi ben piantati per terra. Non trovi?
Io farei così. Prenderei tutti i peggiori Destroidi liberali
e li porterei a cena con Ducry, Gnè Gnè, Celio, Quadranti,
Argante Righetti, Merlini, Scacchi e Salvioni.
Dopo qualche bottiglia di "Tramonto dell'Oca"
... scoppierebbe la pace!
Ah bè. E io dove sto, secondo te? Su una nuvoletta rosa?
Nell'Olimpo, caro Jack, ... :wink:
Stasera, dopo tanti giorni, ho ritrovato il sorriso.
"Liberare i nostri pensieri.
Liberare i nostri sogni."
Charlie Chaplin
Non potevano mancare le cattiverie CONTRO Cattaneo da parte della Pravda e del suo giornalino gratuito.
Povero Ticino.
E fra qualche giorno dagli stessi media arriveranno lezioni di morale? :-?