Un tribunale militare di Tripoli ha inflitto una pena di dieci anni di carcere con lavori forzati a 19 ucraini, tre bielorussi e un russo e l’ergastolo a un altro cittadino russo. Tutti erano accusati di essere stati mercenari dell’ex colonnello libico Muammar Gheddafi.
Arrestati a Tripoli nell’agosto 2011, secondo l’accusa stavano preparando dei lancia-missili terra-aria per abbattere gli aerei delle forze Nato.
Di età compresa tra i 50 e i 60 anni, i 24 uomini si dicono innocenti. I loro avvocati sostengono che si trovavano in Libia per lavoro, operavano nel settore petrolifero.
Dalla diplomazia russa, per quanto noto, non è ancora giunta alcuna reazione ufficiale. Invece, gli ambasciatori di Ucraina e Bielorussia, erano presenti in aula, hanno assicurato che si batteranno per l’annullamento della sentenza e il rilascio dei loro connazionali.
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