Cosa vuole all’interno del PLRT Rocco Cattaneo, candidato alla presidenza del partito?
Vuole il confronto tra le parti, la discussione, vuole aiutare il PLRT a risalire la china che porta alla maggioranza relativa in governo, scrive oggi il quotidiano La Regione, che in vista dell’elezione presidenziale del 22 settembre presenta Cattaneo attraverso un’intervista – come già ha fatto con l’altro candidato, Michele Morisoli.
“Non mi sento né sudista né nordista – dice il candidato di Bironico – Non sono schierato … Ho 53 anni, ho fatto diverse esperienze in vari campi e voglio mettermi a disposizione del partito.”
“Mi sento come un uomo della società e della gente – prosegue – Il partito deve riavvicinarsi alla gente. Dobbiamo scendere dal podio e entrare nelle viscere della società. Talvolta ci comportiamo ancora come se fossimo l’élite dell’élite.
… (Il PLRT) mi sembra un partito che sta un po’ implodendo in dibattiti interni e discussioni sterili … Occorre tornare a essere propositivi a largo campo.”
Poi Rocco Cattaneo parla di cinque settori tematici sui quali si concentrerebbe – in veste di presidente – per far nascere progetti:
1. la formazione e il mercato del lavoro
2. il campo sociale (famiglie, giovani, anziani, sicurezza)
3. l’economia
4. l’ambiente, il territorio, la mobilità
5. lo sport e la cultura
Nel suo ufficio presidenziale, aggiunge, metterebbe cinque persone competenti a occuparsi di ognuno di questi cinque, importanti settori.
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Tutto ragionevole (come si fa a dire che non è giusto?),
tutto ragionevole sì ma ahimè
piuttosto scontato.
Scontati i 5 "settori tematici"
scontato quell'AVVICINARSI ALLA GENTE
(visto che LÌ stanno i voti, sembra quasi obbligatorio!)
1) Il posto di presidente - particolarmente in momenti di crisi -
richiede grande carisma ed esperienza politica.
Questo bravo imprenditore ha quello che serve?
2) L'ho sentito e mi è parso un oratore mediocre.
Secondo me il migliore fra i 3 è Morisoli e concordo con Jack su Cattaneo. Pini invece è da escludersi a priori in quanto al PLRT serve qualcuno con doppia dotazione di attributi, non un "centrista moderato" (come si è autodefinito) che vuole tenersi sempre buoni tutti.
I radicali sono specialisti nelle manovre. Non conosco la collocazione politica di Morisoli, ma ho l'impressione che sia stato scelto per dividere e far prevalere il candidato dei radicali (che naturalmente si professerà liberale E radicale oppure liberaleradicale senza trattino).
Che poi a me sembra che Pini sia piuttosto radicale!
Pardon, doveva essere una replica ad ambraldo, non a te.
Si difatti pure a me suona molto sul radical... Per il resto si è definito lui centrista moderato in un'intervista, a me però piace chi ha il coraggio di osare, non chi soppesa ogni parola per non scontentare nessuno al costo di parlare senza dire nulla.
Un buon presidente, certamente.