I cittadini croati potranno venire in Svizzera senza visto o autorizzazione di soggiorno, in quanto la Croazia aderisce all’Unione europea. La Svizzera potrebbe limitare questo diritto, ad esempio per i lavoratori.
Dalla sua adesione all’UE, gli accordi bilaterali tra la Svizzera e l’Unione europea si applicano anche alla Croazia. Un protocollo aggiuntivo sulla libera circolazione delle persone deve essere siglato con la Confederazione.
La Commissione europea, che può negoziare l’estensione dell’accordo, vuole dapprima negoziare un termine transitorio che offre alla Svizzera la possibilità di limitare, per un massimo di 5 anni, l’accesso di manodopera croata al mercato del lavoro svizzero.
Simili limitazioni da parte della Svizzera sono in vigore per il paesi dell’Est europeo membri dell’UE. I contingenti erano stati introdotti dal Consiglio federale la scorsa primavera, con grande disappunto da parte di Bruxelles.
La Commissione europea ha trasmesso alla Svizzera la sua richiesta sull’estensione dell’accordo di libera circolazione alla Croazia.
Il termine di approvazione del mandato da parte del Consiglio federale non è ancora noto. Secondo il Dipartimento federale di giustizia e polizia, il Parlamento si pronuncerà sulla questione quando verrà sottoposta dall’UE.
Quando si era trattato dell’adesione di Romania e Bulgaria, alla Confederazione era stato richiesto un contributo finanziario per aiutare lo sviluppo di questi due paesi.
Il governo federale deve aspettarsi la stessa richiesta per la Croazia. Discussioni sono in corso al riguardo. Al momento non è stato definito l’importo dell’eventuale contributo svizzero.
(Fonte : Le Nouvelliste.ch)
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E ora anche la Croazia.
Conosco un cittadino francese che percepisce rendite di vecchiaia da Francia Germania e Svizzera e con queste vive decentemente. Beato lui.
Ora mi chiedo quali possano essere le possibilità per una persona che nella sua vita lavorando o risiedendo in diverse nazioni possa realizzare un cumulo di rendite vecchiaia tale da rasentare l’abuso, e nel caso queste possibilità siano concrete se ciò sia socialmente, economicamente ed eticamente accettabile.
E poi, e qui sta il punto, se in quest’ambito esiste o sia possibile organizzare un monitoraggio UE + CH efficace.
Se una ha lavorato durante la sua vita nei diversi paesi EU da vecchio riceve la pensione di questi paesi e sicuramente perché ha pagato contributi e non vedo che male ce in questo.In quest senso tu cosa volesti monitorare "uffici AVS" o simili di non fare errori quando uno arriva a 65 anni e gli diano la pensione che questo ha pagato per tutto la vita.O ti rode la Croazia.......
chissà se un giorno entreremo anche noi nell'eu?... così la finiremmo con questi trattati bilaterali del menga... :-D :-D :-D :-D
Come disse qualcuno, la Svizzera a furia di fare trattati entrerà nell'UE senza nemmeno accorgersene....