Il 20 marzo 2011 a Gainesville, in Florida, il pastore anglicano Terry Jones aveva bruciato di fronte ai fedeli della sua chiesa diversi esemplari del Corano. L’espressione di una sua personale crociata contro il mondo islamico.
Ora, per questa crociata il pastore Jones è stato condannato a morte. Non negli Stati Uniti, ma in Egitto, dai giudici dall’Alta Corte per la sicurezza centrale.
Una condanna che non è così innocua come potrebbe sembrare : la sentenza apre ufficialmente “la caccia” contro Jones.
Chi lo ucciderà, semmai questo dovesse accadere, verrà celebrato dal mondo islamico come un eroe, come colui il quale ha lavato l’offesa arrecata all’Islam.
Non pochi sono i musulmani che dal 20 marzo 2011 mandano regolarmente al reverendo Jones minacce di morte. Lui se ne vanta e dice che è pronto a morire per il Cristianesimo.
Più tiepido il fervore religioso dei suoi parrocchiani, che da mesi preferiscono disertare le funzioni religiose. I pochi irriducibili che ancora vanno al sermone domenicale entrano in chiesa armati.
Il lusso sfrenato è di gradito a Dio. Nella Bibbia, la parola diretta declamata dal…
di Billy the Kid 🔫 Da più parti nella galassia cattolica si sono alzate voci…
Francesco Pontelli La disperazione degli incompetenti alla guida del paese in questa occasione si materializza…
Alexander Alekhine (in russo Aleksandr Alechin), grande campione di scacchi russo naturalizzato francese, è stato…
Nel 1871, Massimiliano Pirihoda e Anna Stareat, si suicidarono per amore. Lui era arrivato in…
L’ombra lunga delle compensazioni bancarie e il caso Schiraldi La denuncia è arrivata come un…
This website uses cookies.
View Comments
Ma siete sicuri di quello che dite? Dal vostro articolo sembra un processo in contumacia e che sia una pena di morte se entra in suolo egiziano, non una caccia alle streghe.
Mi sembra che avete toppato: La sentenza non é ancora stata decretata,(prevista per il 29 Gennaio) e l'accusa era per i 6 egiziani copti che hanno fatto il film blasfemo. Sembra che hanno chiesto di aggiungere Jones perché coinvolto nella produzione di quel film, non perché ha bruciato il Corano.
Ma le fonti di questi "articoli"? Pizzaa foghit, a mio modesto parere, é una strategia alquanto patetica per promuovere qualcosa...