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Aziende: basta con i parassiti! – Interrogazione di Marco Chiesa, UDC

 

INTERROGAZIONE AL LOD. CONSIGLIO DI STATO

In sintesi riportiamo in questo nostro atto parlamentare lo stralcio di un drammatico racconto di un giovane in cerca di lavoro riportato dal portale di Teleticino.


Ha 26 anni, vive a Lugano e sta terminando la formazione alla Supsi per poi ottenere un Bachelor in ingegneria informatica. Il momento sembra quindi opportuno per cercare un posto di lavoro. L’obiettivo è trovare una soluzione in Ticino. È per questo che spesso gli capita di setacciare la rete alla ricerca dell’offerta giusta, di un bando di concorso a cui mandare la propria candidatura. Recentemente gli è capitata tra le mani l’offerta di un’azienda informatica con sede a Chiasso: “cerchiamo programmatori web”. Ma lui è già tagliato fuori. Non perché non ha i titoli di studio, l’esperienza o le conoscenze. Semplicemente perché è ticinese e lì vogliono soltanto frontalieri. C’è scritto senza tanti giri di parole: “necessariamente residente Comuni frontalieri”.


A nostro avviso, queste ditte non ledono soltanto gli accordi sulla libera circolazione, che già di per se stessi penalizzano i nostri professionisti, ma addirittura arrecano danno incalcolabile al nostro mercato del lavoro e alle famiglie dei ticinesi e dei residenti. Si tratta di aziende parassitarie che sfruttano le nostre favorevoli condizioni quadro e il nostro Swiss made senza apportare alcun valore aggiunto al nostro Cantone. In buona sostanza, sul nostro territorio, siamo passati dal fenomeno della sostituzione al fenomeno dell’esclusione dei ticinesi. Una cosa inaudita!

Le mezze misure non bastano più, è necessario che le Istituzioni ticinesi intervengano per combattere l’implementazione di vere e proprie aziende succhiasangue nel nostro Cantone.

Con la presente Interrogazione parlamentare chiediamo pertanto al CdS di voler da seguito alle seguenti domande:

  1. Il CdS ticinese intende intervenire sanzionando pesantemente le ditte che fanno capo a queste pratiche di selezione di personale inaccettabili volte ad escludere i nostri lavoratori?
  2. È possibile stilare e pubblicare un registro cantonale di ditte attive nel settore terziario che impiegano più del 50% di personale frontaliero? Il nostro CdS intende attivarsi in tal senso? È possibile, se non esistesse, una base legale a questo proposito?
  3. In futuro è possibile bloccare l’implementazione di società che palesemente non hanno alcuna intenzione di impiegare personale ticinese come in questo caso? Il CdS intende attivarsi in tal senso?
  4. Il CdS intende ora appoggiare l’iniziativa contro l’immigrazione di massa promossa dall’UDC nazionale che permetterebbe il ripristino della clausola della preferenza indigena o intende attendere che la situazione degeneri ulteriormente?

Con ogni ossequio,

A nome dell’UDC,  Marco Chiesa

Relatore

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  • Rilevo con niveo stupore che i termini: parassita, parassitario e parassitismo sono ormai di tendenza in ticinolive. Nel caso specifico (implementazione aziende...) si potrebbe parlare addirittura di parassitoide. I democentristi dimenticano però che esistono in Ticino le classiche condizioni quadro affinché questo avvenga. Poniamo la questione da un'altra prospettiva. Il differenziale economico tra i comuni frontalieri e il TI, è frutto di un sistema di impronta liberale. Libera concorrenza tra individui che sanno fare la stessa attività. In Bangladesh costo mano d'opera 1$, in Romania 5$, in Lombardia 50$, a Lugano 90$ a Zurigo 100$. Grosso modo. Certo non si possono (ancora) importare "braccia" dal Bangladesh, ma dalla Brianza sì: 50$ al posto di 90$, risparmio 40$. Così vuole la liberalizzazione dei mercati. E del profitto azionario. Che ha poco a che vedere con l'€u (Bruxelles, Schengen e vattelapesca) in quanto tale. Liberalità economica è una dottrina, mi sembra, ufficialmente sposata dalle Udc federali. E qui nasce spontanea una domanda: dove si pone rispetto all'economia neoliberale (quella che crea le condizioni quadro) il democentrismo luganese? In una posizione identica? similare? antitetica? rispetto alla politica democentrista federale pro capitalismo del "risparmio 40$" sulla mano d'opera per favorire l'investimento azionario? Inoltre se si reclama un intervento statale “regolatore” non arrischiate di diventare... socialisti.

  • Marco Chiesa ovviamente è grande abbastanza e non ha bisogno della mia sapienza.

    Mi permetto però di osservare una cosa, abbastanza evidente.

    Se, a causa del noto "effetto sostituzione" e dell'altrettanto noto differenziale in schifosissimi dollari, un residente (svizzero o non svizzero) MI DIVENTA DISOCCUPATO, finendo a carico della comunità, dell'assistenza e (magari) dell'aiuto psichiatrico, il risultato per il Ticino è ESTREMAMENTE DANNOSO.
    Io sono laureato in Fisica nucleare ma penso che, se è uno è capace di contare sino a otto, è in grado di capirlo lo stesso.

  • Ma, in fondo, capisco anche ciò che vuoi dire: protezionismo? Sì o no?

    Io ti risponderei: autodifesa OBBLIGATA

  • Due parole sul Jackpensiero
    (...) "finendo a carico della comunità, dell'assistenza e (magari) dell'aiuto psichiatrico, il risultato per il Ticino è ESTREMAMENTE DANNOSO.(...)

    Soprattutto per la persona, caro Jack, poi ovviamente anche per il Ticino...

    Ma un "reddito di base incondizionato" (grundeinkommen/ein kulturimpuls/youtube) per esempio, potrebbe (potrebbe) evitare almeno alcuni guai sul piano economico e psico-fisico individuali. Con probabili risparmi medico-sociali. Ma sento già l'eco... dell'eco...nomiesuisse urlare allo scandalo. Con incluso coro mal-destro, ora supplicante di interventi socio-statali atti a delimitare frontalieri imperversanti. Quando si dice coerenza...

  • Ma è una CRETINATA, amico mio, una cretinata totale.
    Dove pensi che si possa andare con questi sistemi da smidollati?
    Roba da Germania Orientale, e non mi pare che siano finiti benissimo.
    Un giorno un poverino (non una cattiva persona, per niente) mi fa:
    "Sono a carico dello Stato". Gli ho risposto:
    "Amico, concentrati, recupera la tua lucidità.
    Tu sei a carico DEI TUOI CONCITTADINI".

  • Caro JtR, se tu avessi ben guardato il documento filmato (Grundeinkommen/ein Kulturimpuls/ Häni/Schmidt/youtube) non avresti postato una reazione identica a quella che negli anni trenta dello scorso secolo era di moda per combattere l'AVS. Oggi nessuno rinuncerebbe a tale rendita. Pagata in parte dal singolo e in parte dalla comunità è uno dei NOBILI pilastri della sopravvivenza quotidiana di molti anziani della porta accanto... che vota a destra. Il turbocapitalismo che affascina tanto i movimenti antifrontalieri a caccia di voti, ha creato (invece) così tanti danni che oggi siamo costretti a dover soccorrere (oltre le banche e con soldi PUBBLICI a milioni di milioni) sempre più giovani esclusi dal lavoro a causa dei famigerati "differenziali" economici disseminati ad arte. Ma la demagogia spicciola in chiave populista nega l'evidenza. Il filmato spiega in modo estremamente chiaro le fonti di finanziamento e la logica economica che regge il concetto. Guardalo bene, poi ne riparleremo...

  • Tu la sai lunga (o hai la lingua lunga) e dovresti diventare, almeno, consigliere di Stato.
    Guarda però che i tuoi ne hanno (è già troppo) uno solo, e la sedia è occupata, per ora.
    Non ho guardato il tuo video perché ho accompagnato Lady Ripper al Cinestar a vedere "Hitchcock".

    • La vita è breve, l'arte vasta, l'occasione istantanea, l'esperienza
      ingannevole... il giudizio difficile! Ippocrate

  • ahhaah, l'amico ingegnere informatico a provato a mandare il CV all'azienda di Sollecito? La sua ditta ad Aldesago si occupa di web ed informatica...

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