La prova che l’austerity non funziona sono i cittadini massacrati dalle tasse, l’aumento della povertà, le tensioni sociali, la gente che non riesce più ad arrivare a fine mese. Per cosa? Per vedere aumentare di nuovo i debiti.
In Grecia il debito, nonostante le tasse insostenibili e la svalutazione del debito del 53%, si attesta a 321 miliardi di euro, un valore più elevato rispetto ai livelli precedenti l’inizio della crisi economica.
Il governo greco dovrebbe ricevere nuovi aiuti finanziari dai creditori internazionali, superiori a 10 miliardi di euro. Ci si chiede se ha senso che la Grecia riceva periodicamente aiuti e poi arrivino gli ispettori della Troika a togliere ossigeno all’economia, rendendola agonizzante e impedendo al debiti di scendere.
Secondo indiscrezioni, il primo ministro greco Antonis Samaras avrebbe manifestato la sua intenzione di non rispettare più le imposizioni della Troika, i cui metodi sinora hanno fatto solo un buco nell’acqua.
(Wall Street Italia.com)
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Ecco cosa accade quando non ci si ribella al governo dell'onagrocrazia paneuropea. Tra i responsabili del disastro Enrico Letta, che in questi giorni si affanna e contorce nel vano tentativo di far credere agli italiani, al resto del mondo, ai suoi ministri e a sé stesso che l'Italia la crisi l'ha oramai alle spalle. A sentir lui gli investitori esteri si accavallano alle frontiere, disposti addirittura ad investire marenghi invece di monete-carta straccia.