Secondo il vice presidente della Banca Nazionale Svizzera, Jean-Pierre Danthine, le minacce sul mercato immobiliare svizzero sono ancora presenti e la situazione è pericolosa.
Gli acquirenti devono tener conto del fatto che la loro fortuna potrebbe, in futuro, perdere valore. Devono poter gestire un aumento dei tassi, mette in guardia Danthine in un’intervista pubblicata domenica sul settimanale Sonntagsblick.
Jean-Pierre Danthine non vede il rischio solo per gli agglomerati di Zurigo, Ginevra e Losanna ma per la Svizzera intera : “In caso di crisi i prezzi non vengono toccati solo nelle zone sensibili, ma ovunque. Il crash negli Stati Uniti lo aveva chiaramente dimostrato.”
Danthine non vuole parlare di bolla immobiliare, in quanto questa è troppo difficile da definire. “La situazione attuale è contrassegnata da disequilibri che aumentano sul mercato delle ipoteche e dell’immobiliare – è quello che preferisce dire. Disequilibri che possono scatenare una crisi nel caso di uno shock esterno.
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Qua le cose vanno sempre bene finché non esplodono di colpo: è successo con Swissair, poi con UBS, quindi con Lugano. Grazie Jean-Pierre che questa volta ci metti in guardia per tempo, ma che siamo seduti sull'orlo di un vulcano io lo predico da un po'.