La Siria è la chiave per sconfiggere lo Stato islamico
– Gen. Martin E. Dempsey
Quando gli Stati Uniti hanno deciso di lanciarsi nel loro ultimo intervento in Irak, era difficile – basandosi sui commenti del presidente Barack Obama – capire lo scopo della missione. A causa di questa mancanza di chiarezza si poteva pensare che lo scopo fosse aiutare l’Irak a diventare abbastanza stabile da poter fare a meno del sostegno americano.
A giudicare dal commento di Obama dopo la decapitazione dell’ostaggio britannico Steven Sotloff, questo non è più il caso.
“Per farla breve – ha spiegato Obama in conferenza stampa – il nostro obiettivo è chiaro : decomporre e distruggere lo Stato islamico in modo che non sia più una minaccia, non solo per l’Irak ma anche per la regione e per gli Stati Uniti.”
Adesso lo scopo dell’operazione americana è eliminare lo Stato islamico. Il problema è che i capi militari del Pentagono dicono che non lo si può fare senza colpire anche le roccaforti djihadiste in Siria. Un passo che l’amministrazione Obama non vuole fare.
I bombardamenti americani in Siria non sarebbero dunque imminenti – anche perchè prima l’esercito dovrebbe raccogliere tutte le informazioni – ma un’azione contro lo Stato islamico dall’altro lato della frontiera inizia a sembrare inevitabile.
Se Obama vuole veramente decomporre e distruggere lo Stato islamico, è difficile che il conflitto possa restare confinato in Irak.
(Fonte : Slate.fr)
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