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Al cinema con Alisa – “Cabaret” – Amore e morte nella Berlino anni Trenta

Vi voglio dare un consiglio per il week-end, se volete passare due ore intense e appassionanti. Il mondo d’oggi con le sue violenze e i suoi pericoli mi ha fatto ricordare un film, bello e famoso, che Bob Fosse girò nel 1972: “Cabaret”.

NOTA. Il film è ambientato nella Germania del 1931, la cosiddetta “repubblica di Weimar”, mentre una democrazia screditata e impotente stava per essere sommersa dall’irresistibile marea nazista. La trama è complicata e mescola sapientemente i soliti “eterni” elementi: amore, sesso, omosessualità, denaro, potere, ebraismo, nazismo, fedeltà, tradimento.

Se vi piacciono gli irrequieti Anni Trenta (anni in cui il mondo danzava sull’orlo dell’abisso), vi consiglio di guardare, o ri-guardare, questo film, che alcuni critici hanno definito “il primo musical adulto”. Tanta musica e tanta danza con la meravigliosa Liza Minnelli e l’affascinante Michael York. Il film racconta due storie che si muovono su due diversi piani ma continuamente s’incrociano.

Una prima storia di vita, divertente e leggera, è ambientata in un cabaret di Berlino: lusso e champagne, amori peccaminosi, triangoli… In parallelo si svolge una seconda storia, più violenta e cruda, che descrive la rapida e profonda “rivoluzione” che il nazismo opera nella società tedesca: scontri nelle strade, omicidi, attacchi contro gli ebrei, masse sempre crescenti che passano ai nazisti e corrono a indossarne le divise brune.

I cittadini – come ce lo mostra Bob Fosse – non capiscono che è in atto un mutamento sostanziale e fatale, non ci credono, considerano gli eventi con avventata superficialità. Essi desiderano continuare a vivere la loro vita, come sempre. Quando apriranno gli occhi, sarà troppo tardi. Hitler, ormai Führer, avrà preso nelle sue mani il potere, tutto il potere, un potere assoluto.

Rivedo una straordinaria scena del film , quando un giovane della Gioventù hitleriana con la svastica al braccio, in una locanda, intona un inno alla patria (“Vaterland”) mentre tutti i presenti – affascinati e come stregati – via via si uniscono al coro.

Una legge fisica fondamentale dice: “Nulla viene dal nulla e nulla svanisce nel nulla” (Nulla si crea e nulla si distrugge). Facciamo tesoro della storia e ricordiamo che certe cose del passato possono ritornare sotto un diverso aspetto. Seguite il consiglio di Alisa e godetevi questo grande spettacolo!

Alisa Kolokoltseva

Relatore

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