Angelo, Marco e Lorenzo sono nella Luce

In poche settimane Angelo, Marco e Lorenzo, tre cari amici, ci hanno lasciati per sempre. Li ricordo, affettuosamente, con questa poesia (che, a ben pensarci, dice proprio il contrario).

Death is nothing at all

I have only slipped away into the next room

I am I and you are you

Whatever we were to each other

That we are still

Call me by my old familiar name

Speak to me in the easy way you always used

Put no difference into your tone

Wear no forced air of solemnity or sorrow

Laugh as we always laughed

At the little jokes we always enjoyed together

Play, smile, think of me, pray for me

Let my name be ever the household word that it always was

Let it be spoken without effort

Without the ghost of a shadow in it

Life means all that it ever meant

It is the same as it ever was

There is absolute unbroken continuity

What is death but a negligible accident?

Why should I be out of mind

Because I am out of sight?

I am waiting for you for an interval

Somewhere very near

Just around the corner

All is well.

Nothing is past; nothing is lost

One brief moment and all will be as it was before

How we shall laugh at the trouble of parting when we meet again!

La morte non è niente.

Sono solamente passato nella stanza accanto.

Io sono sempre io e tu sei sempre tu.

Quello che eravamo prima l’uno per l’altro

lo siamo ancora.

Chiamami con il mio vecchio nome, che ti è familiare;

parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.

Non mutare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste.

Continua a ridere come noi ridevamo sempre insieme,

di quei piccoli scherzi che tanto ci piacevano.

Gioca, sorridi, pensami! Prega per me.

Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima:

pronuncialo senza sforzo e senz’ombra di tristezza.

La nostra vita significa ciò che ha sempre significato:

è la stessa di prima,

c’è una continuità che non si spezza.

Che cos’è la morte se non un trascurabile accidente?

Perché dovrei essere fuori dalla tua mente,

solo perché sono fuori dalla tua vista?

Ti aspetto tra poco,

sono molto vicino, proprio dietro l’angolo.

Rassicurati, va tutto bene.

Nulla è passato. Nulla è perduto.

Un breve istante e tutto sarà come prima

Come rideremo della nostra separazione turbata quando nuovamente ci incontreremo!

Canonico Henry Scott-Holland, 1847-1918, Cattedrale di St Paul’s

 

Relatore

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