E’ stata un’estate calda e bellissima. Anche l’inverno sarà così… nelle sale-spettacolo del Canton Ticino
Mi riferisco al nuovo centro culturale del LAC, per esempio. Lì, all’entrata e all’uscita dello spettacolo, tanta gente sul piazzale, elegante, intelligente, attenta, curiosa. E si scambiano idee, opinioni, critiche costruttive, anche distruttive (se lo spettacolo non regge, può capitare). Ma sempre una bella voglia di scambio, proprio come nelle metropoli agli appuntamenti importanti e aggregativi come questi. Bella gente! E anche il carico del traffico è simile: auto, tante auto, taxi, bus, mezzi pubblici, treni, biciclette, moto e motorini, anche trattori… e imbottigliamenti catastrofici (ma, per fortuna, non negli orari di uscita per andare a spettacoli serali!).
Manca solamente la metropolitana. La metropolitana: un sogno (mio) da sempre. Collegare sottoterra Chiasso ed Airolo, Il Comune di Blenio e Bellinzona, Locarno e Ascona fino a Brissago. In fondo il Ticino è grande come un quartiere di New York. Lì “l’underground” c’è e funziona benissimo, da tanti, tanti anni. Qui da noi no! Se qualche politico, ora che ci sono le votazioni, volesse “rubarmi ” l’idea, gliela regalo!
Gli utili delle FFS, con la loro affiliata=sempre loro, Elvetino SA, quella che vende caffè e panini sui vagoni a prezzi altissimi e inverosimili (a proposito: ma cosa avremo mai fatto di male noi svizzeri per “meritarci” ciò? Sul TGV francese e sulle varie FrecceRosse ecc. italiane, in prima classe, tutto è offerto gratuitamente: caffè, bibite, pasti – dolce o salato? chiedono – giornali e persino il Wi-Fi. E in Svizzera il biglietto del treno costa caro, anche con il 1/2 prezzo! Chissà perchè noi dobbiamo pagare tutto, e anche caro?).
Gli utili FFS e affiliate, dicevo, invece di andare in tasca di azionisti annoiati e passivi, possono investirli nella metropolitana. Poi gli azionisti si sveglieranno e godranno: la metropolitana arricchisce, oltre che rendere gli spostamenti molto più piacevoli e velocissimi.
Vengo accolto su un vialetto, di fronte ad una palazzina deliziosa, da una persona sorridente che mi accompagna sul didietro. Una scala di granito, larga linda e accogliente e si arriva alla sala-stampa. Una sala con divani, poltrone e sedie, tutte occupate. Me ne procurano una e mi siedo. Vi sono 5 relatori, la direttrice artistica, un attore, una regista, una pediatra (è co-autrice di uno spettacolo) un attore e la responsabile delle public-relations.
La sala è attenta e partecipe mentre parlano degli spettacoli che loro ci hanno preparato. I due attori mi sorridono, mi hanno riconosciuto. Li ho visti nella passata stagione “in azione” e sono molto bravi. Sono (anche) uno spettatore riconoscente e riconosciuto. La direttrice artistica ci parla, tra l’altro, di un autore di teatro: Samuel Beckett, della sua “pazzia” e originalità, del suo essere agnostico e rivoluzionario. Un uomo che, negli anni ’50 aveva fatto la regia di una trasmissione della BBC dove, per la prima volta nella storia della televisione, vi erano riprese da un elicottero. Un vero precursore! Sempre attuale e sfruttatissimo dal teatro attuale, anche dal CambusaTeatro.
E poi un buffet ricchissimo, come da tradizione. Al CambusaTeatro, dopo gli spettacoli, si è gentilmente invitati nella “cantina” dove aspetta la pasta al dente con due varietà di salsa, insalata mista, salumi. Tutto offerto gratuitamente – grazie Claudia – agli spettatori golosi o desiderosi di scambiare opinioni davanti ad un piatto caldo.
Uscendo, su un tavolo, ordinati in bella mostra, trovo i prospetti di altre offerte culturali (culturali vuol dire divertimento, ricordatevi!): Il festival dei diritti umani a Lugano, 24. FIT – Festival internazionale del teatro a Lugano/Bellinzona/Manno/Neggio, rassegna Robert Altman – dopo gli anni Settanta – al Circolo del Cinema di Bellinzona/Locarno/Lugano/Mendrisio, Gwenfestival VI edizione a Chiasso/Lugano: concerti di musica, da reggae a Hip Hop, africane e altre, anche “un viaggio nella musica drone per sedurre l’anima”, Notte del Cortometraggio al LUX di Massagno e altre 22 città svizzere….
Ed è solamente la punta dell’iceberg della “metropoli Ticino” in offerta divertimenti colti e non-colti per questo inverno dove non ci annoieremo, mai! Il traffico, nelle ore degli spettacoli, è diverso da quello del giorno: scorre tranquillo, se ci si va a divertire/acculturare/spassare/musicare.
Non c’è lo stress del lavoro. Andate anche voi?
Desio Rivera
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