dal portale www.blognews24ore.com
L’intervento è avvenuto in diretta. Di fronte alle telecamere, le forze dell’ordine sono entrate nelle sedi dei due canali televisivi, di proprietà del gruppo Koza-Ipek – considerato vicino a Fethullah Gülen, nemico politico del presidente Recep Tayyip Erdogan – disperdendo gli impiegati che si difendevano con gas lacrimogeni e getti d’acqua, come visto dalle immagini trasmesse in diretta da Bugün TV sul suo sito web. Scontri sono avvenuti di fronte agli edifici, tra manifestanti, membri dell’opposizione e polizia. Vi sono stati diversi arresti.
L’opposizione ha denunciato la decisione della giustizia turca come contraria alla libertà d’espressione, alla vigilia delle elezioni legislative, che si terranno domenica nel paese.
La Turchia punta al 149° posto, su 180, nella classifica mondiale della libertà di stampa, stabilita in settembre dalla ONG Reporters sans frontières, dietro alla Birmania (144) e davanti alla Russia (152).
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