“Da quel lontano 2007, costante la rivendicazione del secondo seggio in Consiglio federale da parte dell’UDC. Se fosse un bambino avrebbe oggi 8 anni. Ancora piccolo, certo, ma abbastanza grande, per smettere di fare i capricci o per rimanere inascoltato. E infatti, almeno apparentemente, l’UDC pretende ora seriamente il secondo seggio e gli altri partiti di Governo glielo riconoscono.”
C’è da scommettere che l’autore di questo portento sarebbe capace di spremersi le meningi e di inventare un ragionamento per dimostrare che il PPD ha un diritto incontestabile al secondo seggio. Il personaggio in questione non poteva essere in aula il 14 dicembre 2007. Ed è un vero peccato perché in tal caso non avrebbe mancato di votare l’Evelina Schlumpf. Certe occasioni non si possono perdere!
In un certo senso – io mi dico – le votazioni sono un “optional”, sarebbe quasi meglio non farle. Bisogna tuttavia ammettere che VOTARE è “politicamente corretto”. Sono i risultati che, troppo spesso, non lo sono!
Marco Santoro È facile parlare dei difetti e delle colpe degli altri, e della società…
Nel suo libro più influente, “The Rise and Decline of Nations: Economic Growth, Stagflation, andSocial…
Liliane Tami - Nata a La Chaux-de-Fonds, distretto degli orologi di lusso, ma cresciuta nel…
Hate Speech o Censura? La brutale chiusura di Messainlatino.it e la persecuzione dei cristiani nel…
In un tempo in cui la sicurezza globale si intreccia sempre più con le sfide…
Francesco Pontelli Ogni democrazia esprime una sintesi che dovrebbe rappresentare l'essenza stessa del pensiero Democratico…
This website uses cookies.