Gottardo – “Il risanamento è necessario, gli oppositori non fanno altro che ritardarlo!”

La necessità di risanare il tunnel autostradale del San Gottardo è incontestabile (titolo originale)

La “Disfida del Raddoppio” assume rapidamente (com’era prevedibile) l’aspetto di un accanito dialogo tra sordi. Ognuno dei due “partiti” continuerà all’infinito a ribadire i suoi argomenti. Vincerà l’idea migliore… o la comunicazione più incisiva?

Il tunnel autostradale del San Gottardo deve essere risanato completamente. Di recente gli oppositori hanno messo in dubbio il risanamento e tentano di procrastinare la data. Ciò porterà inevitabilmente ad un aumento dei costi del risanamento. Gli specialisti dell’Ufficio federale delle strade (USTRA), in una manifestazione pubblica a Lugano organizzata dalla Camera di commercio, dell’industria, dell’artigianato e dei servizi del Cantone Ticino (Cc-Ti), hanno spiegato il progetto di legge in questione voluto da Consiglio federale e Parlamento. È emersa l’importanza di costruire una seconda galleria anche per salvaguardare la competitività del collegamento ferroviario della NFTA. Ciò per evitare la costruzione di enormi e lente infrastrutture per il trasbordo pendolare su rotaia di veicoli leggeri e pesanti che sacrificherebbero la capacità nel nuovo tunnel ferroviario di Alptransit. Con il risanamento proposto è escluso l’aumento di capacità e del traffico.

Con il proprio dissenso al secondo tunnel del San Gottardo gli oppositori altro non fanno che ritardare un risanamento necessario, sensato e risolutivo. Il comitato del no vuole semplicemente procrastinare il risanamento completo dell’opera fino addirittura a metterne in dubbio la necessità. “Se non mettiamo mano al risanamento della galleria, altro non facciamo che aumentare ulteriormente i costi” – spiega inequivocabilmente il vice direttore dell’USTRA Guido Biaggio. “La necessità di risanare il tunnel è indiscussa. Prima del risanamento completo potremo adottare alcune misure transitorie per ritardare il degrado della galleria che a un dato momento dovrà inevitabilmente essere sanata”. Queste le dichiarazioni dell’USTRA per replicare indirettamente agli oppositori del risanamento in occasione della loro conferenza stampa del 12.01.2016.

Consiglio federale e Parlamento dopo analisi tecniche e pianificazioni durate anni hanno optato per la miglior soluzione: un risanamento tramite la realizzazione di una seconda galleria. “L’alternativa di enormi infrastrutture di trasbordo sostenuta dagli oppositori risulta invece inattuabile. Chi non presenta alcuna valida soluzione, non dovrebbe opporsi all’unica proposta funzionante. I fatti, gli studi e i rapporti sono chiari. Ora dobbiamo decidere e procedere al risanamento” afferma Hans-Ulrich Bigler, Direttore dell’Unione Svizzera arti e mestieri usam, che conduce la campagna del SÌ.

All’evento di Lugano gli esperti della Confederazione hanno ribadito la costituzionalità del progetto di legge: “con il risanamento tramite una seconda galleria non aumenterà la capacità di transito. Ciò è chiaramente fissato nella Costituzione e nella legge (LTS). La protezione delle Alpi sarà dunque garantita”. Il fatto stesso che il tunnel autostradale del San Gottardo possa essere risanato con una seconda galleria, risulta importante soprattutto per adempiere agli obiettivi di trasferimento di merci internazionali dalla strada alla ferrovia: “Se caricassimo i camion del traffico nazionale attraverso enormi e lente infrastrutture per il trasbordo pendolare su rotaia all’interno del tunnel di base della NFTA, ciò danneggerà non solo Alptransit ma anche il raggiungimento degli obiettivi di trasferimento” afferma Hans-Ulrich Bigler.

Comitato interpartitico «Tunnel San Gottardo sicuramente SÌ» info@gotthard-tunnel-ja.ch