Il dottor Del Don ha trasmesso un memoriale al Presidente del partito
Sembrava che dopo il Congresso di Sorengo del 24 gennaio – con l’elezione di Piero Marchesi alla presidenza e di Orlando Del Don alla vice presidenza per il Sopracaneri – le acque nell’UDC si fossero un poco chetate. Ma così non è, e la polemica divampa tra i due “giurati” avversari…
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I RAMI SECCHI E STERILI DA TAGLIARE
Ambrosini ha perso un’occasione d’oro per stare finalmente zitto e lavorare per il partito invece di remare contro il partito. Una rettifica e una precisazione pertanto si impone!
Tenuto conto che il presidente del Distretto UDC di Bellinzona e Valli Athos Ambrosini continua infatti con il suo stillicidio di comunicati, provocazioni, strumentalizzazioni e mistificazioni sono costretto a diramare questa rettifica e precisazione. Semplicemente riportando – di seguito – il mio scritto a lui stesso (Ambrosini) trasmesso in data 13.2.2016 e che non lascia adito a nessuna interpretazione fantasiosa relativamente al senso del mio agire.
“Comunicato all’attenzione di Athos Ambrosini e del segretario del Distretto di Bellinzona e Valli.
In risposta agli ultimi vergognosi scritti [sia interni al partito che sui media] di Ambrosini, scritti carichi di odio, menzogne, insulti, irrisioni, provocazioni e manipolazioni che hanno superato ogni forma di civile comprensione e sopportabilità e che si collocano ad un livello di miserabile viltà e barbarie come poche ne ho viste nella mia vita, in considerazione di ciò segnalo con la presente che ho trasmesso oggi stesso un memoriale all’attenzione del presidente cantonale Piero Marchesi. Da oggi in poi non voglio più avere a che fare con Ambrosini e non voglio più ricevere comunicazioni da parte del Distretto di Bellinzona e Valli. Pertanto esigo che, da subito, togliate i miei recapiti (tutti i miei recapiti: posta tradizionale, elettronica, telefonici e fax) dal vostro indirizzario”.
Per quanto riguarda poi la mia vicepresidenza cantonale preciso inoltre che nella stessa data del 13.2.2016 avevo inoltrato un mio memoriale al presidente cantonale Piero Marchesi al quale avevo rimesso il mio mandato di vicepresidente affinché egli – Marchesi – potesse essere libero di gestire il “Caso Ambrosini” senza che quest’ultimo continuasse ora più nascondere le sue inadempienze e inettitudini dietro il conflitto (puramente strumentale) con la mia persona, a lui invisa e da lui considerata ingombrante.
Dr. med. Orlando Del Don
UDC, Sezione Ticino
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