Categories: Primo pianoTicino

Se siete soci da almeno 3 anni, EXIT vi accompagna gratuitamente alla morte

Se non è gratis, allora costa 3500 franchi

COMUNICATO STAMPA

EXIT prende atto della proposta della commissione speciale sanitaria che invita il parlamento a respingere l’iniziativa parlamentare inoltrata da Michela Delcò Petralli e confirmatari per il diritto all’accompagnamento al suicidio assistito nelle strutture sanitarie del cantone.

Non permettere al malato terminale di morire usufruendo del suicidio assistito all’interno della struttura sanitaria che lo ospita significa costringere il paziente a cercare delle soluzioni alternative. Per esempio farsi portare con l’ambulanza a Zurigo, per poter usufruire delle strutture di EXIT. Si obbliga pertanto la persona malata e sofferente a sobbarcarsi una lunga trasferta in ambulanza, per andare a morire presso una struttura a lui sconosciuta, fuori cantone. Un calvario sia per il malato che per i suoi famigliari.

Nella proposta della commissione si indica tra l’altro che la missione di un ospedale consiste nel guarire il paziente e si tessono le lodi alle cure palliative invitando ad ampliarle per prevenire le richieste di suicidio assistito. Concordiamo con il fatto che le cure palliative sono una concreta alternativa al suicidio assistito. EXIT le propone da sempre come alternativa e dal 1988 gestisce, finanzia e mette a disposizione degli associati la propria fondazione Palliacura, attiva esclusivamente nelle cure palliative. Facciamo però notare che le cure palliative non attemperano alla missione relativa al guarire. Secondo l’organizzazione mondiale della sanità, le cure palliative si occupano infatti in maniera attiva e totale dei pazienti colpiti da una malattia che non risponde più a trattamenti specifici e la cui diretta evoluzione è la morte. Le cure palliative pertanto altro non sono che un accompagnamento alla morte del paziente. Non sempre poi le cure palliative permettono di alleviare i dolori, nel qual caso il paziente ha solo due opzioni: soffrire finché sopraggiunge la morte oppure porre fine alla sofferenza usufruendo del suicidio assistito. Non permettere al malato terminale di usufruire del suicidio assistito all’interno della struttura di cura che lo ospita significa condannarlo alla sofferenza.

Nelle ultime settimane vi è stato molto interesse mediatico in relazione al suicidio assistito. Non sempre le informazioni riportate dai media erano corrispondenti alla realtà. In particolare è stata distorta l’informazione relativa ai costi che una persona deve sostenere se vuole usufruire del suicidio assistito. EXIT precisa che tutte le prestazioni che l’associazione offre ai suoi associati sono gratuite e che questo vale, a partire dal terzo anno di affiliazione, anche per l’accompagnamento al suicidio. EXIT aiuta anche le persone che non sono associate, nel qual caso chiede per l’accompagnamento al suicidio una partecipazione ai costi pari a franchi 3’500.

Permettere al malato terminale di porre fine alle sofferenze tramite suicidio assistito all’interno delle strutture sanitarie rappresenta un gesto di umanità nel rispetto dell’autodeterminazione del paziente. EXIT si auspica che il parlamento non segua le conclusioni della commissione speciale sanitaria e che accetti l’iniziativa parlamentare relativa al suicidio assistito nelle strutture sanitarie del cantone, permettendo ai malati terminali di porre fine alle sofferenze in modo dignitoso.

Ernesto Streit, responsabile EXIT Ticino

Relatore

Recent Posts

La chiesa di Botta sul Monte Tamaro compie 20 anni

2016 Domenica 25 settembre in vetta al Monte Tamaro saranno ricordati con varie animazioni i…

3 ore ago

13 luglio 101 aC nasceva Giulio Cesare

Da soldato divenne console. Da console divenne dittatore. Generale, scrittore, entrò nella storia come un dio, restando…

5 ore ago

Fumata bianca. Eletto l’argentino Jorge Mario Bergoglio : Papa Francesco I

Alle 19h06 la fubianca è uscita dal camino della Cappella Sistina. Il Conclave è terminato.…

9 ore ago

“Una città è felice quando sono felici i suoi cittadini” – Capodanno luganese – Lina Bertola cita Platone

2018 La cerimonia di Capodanno, amatissima dai luganesi, si è svolta anche quest'anno alla presenza…

9 ore ago

Quatargate, lo scandalo continua e Eva Kaili è la nuova Eva Kant

Destituita con la maggioranza di oltre due terzi (625 voti) dalla carica di vicepresidente, Kaili…

12 ore ago

Il teatro dell’assurdo | di Tito Tettamanti

Il teatro dell’assurdo Eugène Ionesco è stato il geniale fondatore del Teatro dell’assurdo. Se fosse…

14 ore ago

This website uses cookies.