Focus

Asilanti ed esuli polacchi: che paragone improprio! – di Aron d’Errico

Noi, che apparteniamo (irrimediabilmente) al Sottoceneri, non sappiamo bene come vadano le cose lassù a Losone. Ma le parole del sindaco suonano davvero assurde. Forse ha sentito il bisogno di compiacere alla catastrofica mini-Merkel rossocrociata, in visita di propaganda nella Sonnenstube.

* * *

Il sindaco di Losone Corrado Bianda, durante la visita propagandistica della Sommaruga al centro asilanti, l’ha sparata davvero grossa (si veda il Caffè del 24.04), facendo un paragone che non ha senso: i finti asilanti e i migranti economici, che non fuggono da nessuna guerra e che vengono da noi solo per farsi mantenere, sarebbero come i profughi polacchi che furono accolti a Losone negli anni ’40. Che paragone improprio!

Gli esuli polacchi, accolti temporaneamente nel nostro paese, non hanno nulla da spartire con gli attuali finti asilanti. Infatti, i losonesi serbano un ricordo molto positivo dei polacchi: lavoravano ed hanno costruito anche delle strade, come la “Strada dei polacchi” da Arcegno a Losone, non creavano problemi di ordine pubblico, non avevano pretese, erano dei lavoratori umili e non si ubriacavo né commettevano aggressioni o violenze. Pure ad Astano (dove la zona dell’Alpe di Agra è tuttora chiamata “Polonia”) è vivo il ricordo dei lavori dei polacchi: hanno compiuto bonifiche, costruito strade ed acquedotti e non creavano problemi.

Il sindaco Bianda potrebbe magari ripassarsi la storia ed evitare paragoni impropri: il caso dei polacchi rientra nell’importante tradizione umanitaria della Svizzera, invece gli attuali finti asilanti sono dei migranti economici che non fuggono da nessuna guerra e vogliono solo farsi mantenere: costano alla Confederazione 2,4 miliardi all’anno. Questi soldi andrebbero usati per aiutare la nostra gente in difficoltà, i nostri giovani disoccupati, i nostri anziani. Invece i socialisti di Losone propongono addirittura di tenere gli asilanti anche dopo il 2017, quando la struttura passerà al Comune.

Aron D’Errico – Consigliere Comunale Lega dei Ticinesi, Locarno


Relatore

Recent Posts

Giuseppe Buffi, giornalista e consigliere di Stato – Un breve ricordo

Era il 21 luglio dell’anno 2000, mi trovavo a Dalpe (esattamente dove sono ora, e…

1 ora ago

La notte è blu nel villaggio di Dalpe – Un evento musicale variato e brillante, da non perdere – 28 luglio

2018 Il mese sta per finire. Un ricordo  * * * Da Claudio Taddei agli…

2 ore ago

Esercito svizzero Quo Vadis?

Esercito. La Svizzera lo vuole di Giorgio Piona immagine dal sito del Dipartimento militare Il…

5 ore ago

La festa del Primo Maggio

di Jean Olaniszyn La ricorrenza del 1° Maggio, almeno alle sue origini, ha ben poco…

6 ore ago

C’era una volta… il viaggio in Oriente – di Agostino Spataro

Questo articolo bello e appassionato non manca, tuttavia, di suscitare una certa perplessità. Tutti noi…

7 ore ago

2 maggio 2019. Nel giorno di Leonardo ci siamo ritrovati al Rivellino

In una giornata inclemente, fredda e piovosa, la festa nell'antro sassoso del Rivellino è stata…

9 ore ago

This website uses cookies.