(fdm) Secondo me questa è la tipica situazione in cui vincerà il “voto di tendenza”. Tale fenomeno si produce quando il cittadino si irrita contro chi dottamente gli spiega che “il margine di manovra è nullo” eccetera eccetera eccetera. Ci sono precedenti illustri al riguardo.
Il cittadino allora sceglie il “voto di tendenza” perché si convince che coloro i quali proclamano “non si può far nulla!” in realtà non vogliano fare nulla.
Sospettano a torto? Può darsi, ma non ne sarei così sicuro.
* * *
Esempio lampante ne è questa iniziativa. Sia controprogetto che iniziativa declamano la propria soluzione come la migliore, l’unica che davvero cambierà le cose; mentre la controparte viene descritta come illusoria, inutile e poco concreta. Dando uno sguardo ai fatti, è però l’iniziativa che propone alla Costituzione ticinese modifiche inattuabili in una realtà nazionale. Mi riferisco al primo articolo, secondo cui al Cantone viene data la responsabilità di «vigilare» sui «trattati internazionali conclusi dalla Confederazione e le leggi straniere da questi eventualmente richiamate»; illudendo così i ticinesi di un potere che, nella realtà svizzera, non appartiene al Cantone.
È sempre l’iniziativa che intende inserire nella Costituzione di uno Stato moderno del ventunesimo secolo il principio dello “standard minima”, che altro non è se non la legge del taglione usata oltre tremila anni or sono.
E sempre l’iniziativa è quella che dopo essere stata ritenuta irricevibile, è passata in votazione popolare solo grazie al principio “in dubio pro populo”. Lo stesso professor Giovanni Biaggini – esperto di diritto pubblico all’università di Zurigo e incaricato dell’analisi de “Prima i nostri” – ha invitato alla prudenza riguardo all’iniziativa esprimendo «seri dubbi sulla possibilità di concretizzare e attuare gli obiettivi».
Per tutto ciò che ho scritto dico dunque sì ai fatti – e al controprogetto – e NO all’iniziativa “Prima i nostri”.
Michele Pagani, membro Giovani Liberali Radicali Ticinesi
Un intrigo, una profezia, un amore proibito che ne impedisce un altrettanto proibito. Romanzo ottocentesco,…
L'ingresso nel tempio della massoneria è contraddistinto da due colonne gemelle con sigle B e J che…
2021 Era stato trucidato nel 2015 dagli estremisti islamici appartenenti al sedicente stato illegittimo del…
Elisabetta II d’Inghilterra e Filippo, duca di Edimburgo, hanno come trisnonna comune la grande regina…
Non è questione di genetica ma a volte l’arte si tramanda di padre in figlio.…
dott.ssa Liliane Tami Opulenza e miseria, lusso e malattia: nel cuore di Milano, tra eleganti…
This website uses cookies.