IA : intelligenza artificiale. Google Brain, il programma di ricerca sull’intelligenza artificiale, ha raggiunto un territorio sinora sconosciuto e dai risvolti inquietanti.
Due computer sono riusciti a comunicare fra di loro in un linguaggio creato da loro stessi e indecifrabile per l’uomo. Nell’ambito della ricerca sul Deep Learning, il modo in cui i computer possono evolvere in modo autonomo attraverso gli algoritmi, il programma di ricerca di Google è giunto indubbiamente a una svolta.
I ricercatori sono riusciti a fare comunicare tra di loro due intelligenze artificiali, denominate Bob e Alice, mentre una terza, chiamata Eva, aveva lo scopo di intercettare e decifrare la loro comunicazione.
Senza che gli scienziati disponessero alcun algoritmo, le due IA Bob e Alice avevano messo in sicurezza la loro interazione tramite un sistema cifrato da loro stesse sviluppato. Eva, la terza IA, non è stata capace di decifrare la maggior parte delle loro comunicazioni.
E’ un fatto che suscita inquietudine. Durante una conferenza a Cambrige, lo scorso ottobre, il fisico e matematico britannico Stephen Hawking aveva descritto l’intelligenza artificiale come “la migliore e la peggior cosa che sia mai accaduta all’umanità”.
I pericoli derivanti da una perdita di controllo, da parte dell’uomo, delle intelligenze artificiali, sono stati evocati anche dall’imprenditore sudafricano Elon Musk, creatore della Space Exploration Technologies Corporation.
(Fonte : sciencepost.fr)
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