Il PPD saluta favorevolmente la decisione ed evidenzia il ruolo centrale del Partito, come già avvenuto agli Stati, nella creazione della maggioranza commissionale. I membri ticinesi della citata commissione – consiglieri nazionali Marco Romano e Roberta Pantani – sono riusciti a costruire una maggioranza risicata grazie ai gruppi PPD e UDC. Ora il Consiglio federale dovrà elaborare una base legale per consolidare la prassi. Secondo il PPD l’ottenimento di un permesso presuppone la presentazione del casellario giudiziale: documento ufficiale largamente diffuso in vari ambiti.
Il PPD ritiene la misura utile ad aumentare la sicurezza interna; la sola autocertificazione si è dimostrata inefficace. La misura è di carattere interno, non lede la libera circolazione e non crea situazioni discriminatorie. Un Cantone ha e deve avere la possibilità di prendere misure atte a garantire il controllo di chi chiede un permesso di lavoro o di residenza. Il PPD respinge tutti gli argomenti che cercano di relativizzare e combattere la misura. La libera circolazione è rispettata e uno Stato sovrano deve tutelare la propria sicurezza interna.
PPD (on. Marco Romano, consigliere nazionale)
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