Ticinolive – che ha vissuto la scuola ticinese sotto il PLR di Sadis padre, Speziali, Buffi e Gendotti – non ha sinora dedicato molto spazio alla “Scuola che verrà”. Ma, al momento buono, non mancherà di farlo.
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Il Corriere del Ticino ha anticipato qualche giorno fa i contenuti di una traccia di risposta del PLR alla consultazione sul progetto «La scuola che verrà». Peccato veramente, perché il documento era ancora una bozza e come tale (stando al Dizionario) trattasi di una «prova di stampa su cui fare correzioni». Il termine della consultazione è il 31 marzo, e il dibattito in seno al PLR è ancora vivo, ragione per la quale potrebbe portare a nuove proposte. Comprendiamo bene il desiderio del giornalista, soprattutto in una regione molto mediatizzata come quella ticinese, di essere il primo a commentare il documento del partito che la scuola l’ha creata così come è oggi, d’altronde l’interesse su quella che sarà la posizione liberale radicale è vivo anche negli altri partiti.
Politeia
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