La prima fase dei colloqui tra Tillerson e Lavrov ha visto affrontare il tema delle no-fly zone. Lavrov ha sottolineato l’importanza di conoscere la posizione degli Stati Uniti e “le intenzioni reali dell’amministrazione” di Donald Trump e ha definito i raid compiuti dagli USA una “violazione della legge” che non deve più ripetersi.D’altro canto Tillerson ha dichiarato: “Noi vogliamo ridurre le sofferenze del popolo siriano. La Russia potrebbe essere parte di questo futuro e ricoprire un ruolo importante in esso. Oppure potrebbe continuare a sostenere questo gruppo, il quale secondo noi, non corrisponde ai suoi interessi in una prospettiva a lungo termine”.
Intanto i ministri degli Esteri del G7 concordano sul fatto che “non vi è una soluzione per la Siria con Assad al potere” come dichiarato da Jean Marc Ayrault. Mentre Angelino Alfano si è così espresso sulla questione Russia: “Mi pare prevalente la linea di coinvolgimento della Russia al fine di una concreta collaborazione che eviti un conflitto militare e avvii un processo politico”.
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