Dramma nelle Alpi bernesi dove un pilota del PC-7 dell’Esercito svizzero è precipitato nella regione dello Schreckhorn. Non c’è stato nulla fare per l’uomo il cui corpo è stato rinvenuto e identificato ieri in serata anche se era stato avvistato già alle 16. A causa delle condizioni meteorologiche proibitive tuttavia, il soccorso non è stato possibile fino alla sera.
Non ci sono informazioni sulle condizioni del velivolo ma si sa che l’aereo era partito da Payerne e avrebbe dovuto atterrare a Locarno, dove tuttavia non è mai giunto.
Non si conosce l’identità del pilota, per il rispetto della privacy della sua famiglia, è noto tuttavia che era l’unica persona a bordo e che si trattava di un ufficiale di milizia molto esperto. Il colonnello Peter Burns ha dichiarato che il volo era a vista e ha spiegato che non si è trattato di un’eccezione: è perfettamente normale attraversare le Alpi anche quando nevica.
A quanto riporta Ticinonews sull’incidente indaga ora la giustizia militare. L’area resterà chiusa agli alpinisti fino al 19 settembre ed vietato il sorvolo al di sotto dei 4000 km di quota per un raggio di 5 km.
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