Nella giornata di ieri si è spento Massimo Cavalli, artista di spicco ticinese che si è affermato nella seconda metà del Novecento. Nato a Locarno nel 1930 e cresciuto a Bellinzona, Massimo Cavalli ha frequentato l’Accademia di Brera a Milano a partire dal 1954. Nel 1957 il Ticino ha ospitato la prima esposizione personale dell’artista al Circolo di cultura di Bellinzona, presentata da Giorgio Orelli. Un’altra esposizione ha avuto luogo due anni dopo alla galleria del Negromante di Locarno. Nel 1960 invece Massimo Cavalli è stato ospite dell’Istituto svizzero di Roma.
Il lavoro di Massimo Cavalli può essere ammirato inoltre nei murali della sala delle conferenze delle scuole comunali di Bellinzona e al ginnasio di Locarno ma anche nelle vetrate della Clinica Santa Croce di Orselina e in quelle della chiesa protestante di Milano.
Oltre alla sua attività artistica, Cavalli è stato per quasi 20 anni insegnante di incisione al Centro scolastico industrie artistiche (CSIA) di Lugano e abitava da tempo con la moglie a Massagno. Dal 1990 era stato nominato membro della Commissione cantonale delle belle arti.
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