Esprimendosi sulla revisione del pacchetto Via Sicura, mirata a correggerne le distorsioni più evidenti, una funzionaria dell’UPI, a quanto viene riportato dai media, si sarebbe espressa nei termini seguenti: «se la revisione passerà, i lobbisti dell’automobile avranno le mani sporche di sangue». E’ accettabile per il CF che una funzionaria federale definisca chi sostiene la necessità di una correzione delle vistose distorsioni di Via Sicura, che criminalizzano ingiustamente gli automobilisti, dei “lobbisti con le mani sporche di sangue”? Oppure all’interno dell’amministrazione federale la criminalizzazione degli automobilisti è considerato un obiettivo cui tendere?
Lorenzo Quadri, Consigliere nazionale, Lega dei Ticinesi
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