Appunti

Vitalizi italiani e ipocrisia a “sinistra”… – di Donatello Poggi

La Camusso, massimo dirigente sindacale della Cgil (il più grosso sindacato italiano), riceve uno stipendio mensile netto di 3.850 euro. Chapeau, un salario in sintonia con la situazione italiana in una nazione con più di 60 milioni di abitanti. Renzo Ambrosetti cosa percepiva da UNIA? No comment.

Sempre a “sinistra”, i politici dai vitalizi d’oro (votati anche da loro), hanno percepito rendite, per decine d’anni, che gridano vendetta al cielo. Una vera e propria vergogna sulla quale Bruxelles non ha mai avuto nulla da dire, e si capisce anche il perché.

Non che quelli degli altri schieramenti fossero meglio, però la filosofia di sinistra dovrebbe essere un’altra, dicono.

Leggo infatti su il “Corriere della Sera” di oggi (13.07.2018) che, per quanto riguarda la Camera, la giornalista e sessantottina infinita (?) Luciana Castellina (88 anni e deputata del Pci), percepiva un vitalizio di ben 5.100 euro mensili. Alla faccia!

Ora, con il taglio giusto di questi privilegi, riceverà circa 800 euro, ritornando finalmente sulla terra italiana.

Sempre per la Camera Franco Accame (93 anni Partito Socialista) percepiva un vitalizio di 4.800 euro mensili e Giovanni Migliorini, ex sindacalista e poi deputato Pci, ne pigliava 5.200. Alla faccia!

Per la serie: i soldi non fanno la felicità (lo dicono loro) … però aiutano, eccome.

Leggo pure che Franco Bassanini (78 anni Pci, Pds e Ds) ed Emanuele Macaluso (94 anni Pci e, ai tempi, direttore de “L’Unità”) sono fra i cinque senatori con gli assegni più “gonfi”.

Ricevono infatti 6.940 euro al mese! Un po’ di vergogna no?

Già ai tempi di Enrico Berlinguer, l’uomo senza dubbio più rappresentativo e rispettato della sinistra italiana dal dopoguerra, si parlava della “questione morale”.

Evidentemente lui aveva già capito che se pretendi di rappresentare (e prendere voti) dal ceto medio basso devi avere nel sangue certi valori, altrimenti …

Fare il moralista di sinistra con certi tenori di vita (stesso discorso vale anche qui da noi), non porta lontano, e infatti abbiamo visto che fine ha fatto il PD di Renzi di recente, senza parlare di Francia e Germania. Ci sarà un perché?

Poi su Renzi, che pubblicamente in TV dichiarava di avere sul proprio conto bancario circa 15.000 euro e che poi si compra una villa da 1.3 mio di euro in zona Piazzale Michelangelo a Firenze, non c’è più nulla da dire. Le urne hanno parlato.

Il PD (sinistra democratica) finisce qui, passando dal 40 al 18%, il resto “sono solo chiacchiere”, come dicono i fiorentini.

Donatello Poggi già deputato in Gran Consiglio

Pubblicato nel CdT e riproposto con il consenso dell’Autore e della testata

 

Relatore

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