Sul palco ci sono tutti: il presidente Marco Solari , attorniato dal direttore Chatrian, dal vice direttore operativo Raphaël Brunsschwig, e dalla – scintillante – Giada Masciadri; tutti per dare l’addio – o, meglio, l’arrivederci, a Carlo Chatrian.
Marco Solari – un oratore nato – tiene un discorso perfetto e teatralmente coinciso, d’addio a Chatrian, raccontando – in tedesco – come gli sia stato conferito l’incarico del festival a Berlino, il suo nuovo incarico, lo descrive “duro come il granito verde della Val d’Aosta”, e racconta la luce che brilla nel suoi occhi. Come un padre, dice Solari, che con il cuore spezzato dà l’addio ad un figlio, felice, tuttavia, di vederlo spiccare il volo.
Carlo Curti scrive al direttore Riceviamo e pubblichiamo, senza esprimere un'opinione precisa, poiché non abbiamo…
*attualmente presidente del CC "La Lega è compatta dietro i suoi municipali. Non commento gli…
VISI SUNT OCULIS INSIPIENTIUM MORI, ILLI AUTEM SUNT IN PACE Sulla tomba del col. Piero Balestra…
Attilio Azimonti, Dottore in Economia, è un Artista che rievoca il meglio dell'Arte, nei suoi…
2012 Suscita enorme interesse, proprio in questi giorni, la "scoperta" (cioè l'individuazione sperimentale di un…
Oggi il mio pensiero va alla Matematica, che è stata il mio mestiere – e…
This website uses cookies.