Il presidente del PPD luganese Angelo Petralli si è dimesso.
Si è presentato anche il caso di Nadia Ghisolfi, granconsigliera, che avrebbe desiderato un posto nella lista, per renderla più competitiva. Ma alla fine è rimasta esclusa (anche in questo caso si è parlato di “veto”, secondo voci più o meno attendibili).
La lista (non ancora definitiva, leggi qui) comprende sei PPD (tre uomini e tre donne) e un esponente dei Verdi liberali. Il favorito è senz’altro Michel Tricarico, capogruppo in consiglio comunale, che gode del forte appoggio di Paolo Beltraminelli (che si candiderà al CC).
Per finire, il presidente Petralli è stato messo in minoranza e ha rassegnato le dimissioni.
C’è uno scenario (ovviamente ipotetico, ma non fantasioso) che lascerebbe il cosiddetto Centro con due soli eletti, qualora Lega/UDC ne conseguissero 3 e PS/Verdi/partitini 2. Una situazione da incubo (e non per i democristiani).
Lo scenario massimo e trionfale per il Centro sarebbe 3 PLR (obiettivo di Guido Tognola) e 1 PPD, lasciando agli “estremi” (un termine che disapproviamo) solo gli occhi per piangere.
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