L’ing. Dario Kessel, imprenditore, proprietario ed esperto di aviazione, ha preso carta e penna e ha scritto al municipio di Lugano.
“Devo assistere, senza possibilità di intervento (fino ad oggi), al naufragio dell’aeroporto”.
La lettera di Kessel non contiene solo rimpianti, ma anche un concetto e una proposta. Egli scrive infatti: “la soluzione di chiudere la LASA non è opportuna per garantire la continuità dell’aeroporto, infatti la vostra soluzione di traghettare l’aeroporto ai privati con una gestione provvisoria non è adatta in quanto si prevede la costituzione di una nuova ditta che per essere certificata necessità ben più dei 3 mesi previsti dall’UFAC (…)”.
Kessel propone una procedura più efficace e migliore.
Noi non sappiamo quale probabilità abbia questa proposta di essere accolta, e in seguito di essere concretizzata. Sappiamo però che è stata presentata e immaginiamo che sarà valutata con attenzione.
NOTA. Della lettera parla nell’edizione odierna anche il Corriere del Ticino.
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