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Tassa sul CO2 : clamoroso autogol dei “soliti noti” – di Donatello Poggi

“Mi chiedo: ma dove sta andando la Svizzera? Mi rispondo: A catafascio”

immagine Pixabay

Una decisione priva di qualsiasi fiuto politico (ma non ci aspettava una ripresa economica difficile dopo il Covid 19?), isterica, vessatoria, politica e segnale lampante della lontananza, sempre più marcata, tra numerosi politicanti in quel di Berna e il cosiddetto popolo.

Segnale chiarissimo anche di una “sinistra” sempre più debole che non parla più dei premi di cassa malati, ormai esorbitanti (passata la festa, vedi elezioni ….), ma che si adopera anima e corpo (isterismo psicotico) per questa nuova tassa politica, con la solita demagogia da quattro soldi e con una superficialità imbarazzante farcita da slogan triti e ritriti, quasi patetici. I pareri scientifici sulla questione non sono per nulla univoci e noi, in questo campo, eravamo e siamo già fra i primi della classe! Autolesionismo allo stato puro?

Colpirete ancora una volta quelli più “deboli”, quelli che fanno già ora molta fatica ad arrivare alla fine del mese per varie ragioni.

Faccio un esempio pratico per chi non ci arriva di suo e ragiona con isteria: quelli che posseggono una Porsche, una Maserati o una Mercedes se ne fregano dell’aumento del carburante (ma comunque vi voteranno contro), mentre colpirete i molti che posseggono un’utilitaria (magari dopo sacrifici e rinunce) per motivi di lavoro.

E per favore piantatela con la menata dei servizi pubblici perché sono ancora troppo cari per molti! Eh no, proprio da soli non ci arrivate.

A proposito, quanto percepisce una/o sindacalista all’anno tra stipendio professionale e Consiglio Nazionale? Sicuramente almeno due volte e mezzo di quello che percepisce un artigiano, un impiegato, una commessa della vendita o una parrucchiera e che, per forza di cose, hanno bisogno dell’ auto per recarsi al lavoro o per altro, specie su di un territorio come il Ticino, penso anche ai piccoli artigiani. Colpirete questi.

Saranno questi, cari “compagni”/verdi (non si offendano i veri socialisti ormai rimasti pochissimi) quelli che vi affosseranno in votazione nel caso di referendum (ormai certo) e che invece voi dovreste difendere. Io fossi di “sinistra” mi vergognerei.

Aspettiamo comunque sempre e con impazienza una vostra azione concreta (non la solita aria fritta pre elettorale) su una doverosa e imminente riduzione dei premi della cassa malati: a quando?

Mi dicono che Alain Berset, consigliere Federale, sia del PS, per cui …

E magari riflettere anche sul fatto del come mai nella “ricca” Svizzera, al contrario di tutte le nazioni più avanzate d’Europa, non ci sia ancora la 13a per i pensionati.

Tutti questi temi, a mio modesto avviso, vengono sicuramente prima della tassa sul CO2 poiché con il solo verde non si mangia.

Ma ormai, la solita retorica (dal latino rhetorica) pelosa di chi ha il borsello gonfio, tipico dei radical chic. Ma finirà, certo che finirà!

Poi ci sono anche i buonissimi Moretti e l’infinita imbecillità che segue questo pensiero, oggi dominante, del “politicamente corretto”. Un pensiero pericoloso, arrogante e che sta facendo solo danni generando fra la gente molta incomprensione e giusta rabbia.

Mi chiedo: ma dove sta andando la Svizzera? Mi rispondo: A catafascio.

Donatello Poggi, già deputato in Gran Consiglio

Opinione pubblicata sul CdT e riproposta con il consenso dell’autore e della testata

Relatore

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