Nei giorni precedenti, il Premier d’Israele Benjamin Netanyahu aveva ringraziato il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden per il non meglio chiarito sostegno nelle azioni militari a Gaza, impegnate nell’offensiva-difensiva contro la Palestina.
Il Presidente degli Stati Uniti, però, aveva invitato, per tutta risposta, il suo omologo israeliano ad una “de-escalation” del conflitto, per un’immediata tregua a Gaza.
Per tutta risposta, invece, Netanyahu ad oggi risponde dicendosi convinto ad “andare avanti”. Ha dichiarato, infatti “Ci sono solo due strade, o l’occupazione di Gaza, oppure creare un deterrente, ed è quello che stiamo facendo adesso. Criticare Israele per le sue attività è assurdo, è il record dell’ipocrisia e dell’idiozia, non fa altro che incoraggiare i terroristi.”
Il conflitto ieri ha registrato un nuovo lancio di quattro razzi dal Libano verso il nord di Israele a cui l’artiglieria dello Stato ebraico ha risposto, e lo scenario diviene sempre più inquieto per l’intera regione.
Mentre Israele va a caccia dell’inafferrabile capo dell’ala militare di Hamas Mohammed Delf, che l’esercito ebraico ha già tentato di uccidere due volte in questa settimana, nel Parlamento italiano la Lega di Salvini ha manifestato a favore di Netanyahu, esponendo le bandiere dello Stato ebraico, a completo sostegno della politica israeliana.
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