Democrazia attiva

Incalzanti domande dell’MPS a Claudio Zali

Riceviamo e volentieri pubblichiamo il seguente atto parlamentare.

INTERPELLANZA

Progetti strategici bloccati, personale in fuga e sezione dello sviluppo territoriale smembrata: dove sta andando il Dipartimento del territorio?

Nelle scorse settimane i media hanno colto almeno tre eventi che hanno riportato di Dipartimento del territorio alla ribalta e che necessitano, ancora una volta, chiarezza.

Negli scorsi anni il direttore del DT, Claudio Zali, più volte aveva esternato che le sue priorità fossero tre progetti strategici legati alla mobilità. Il progetto tram/treno del Luganese, la nuova circonvallazione stradale della bassa Valle del Vedeggio (progetto in elaborazione dagli anni novanta!) e collegamento autostradale del Locarnese con la rete autostradale nazionale Oggi, anno domini 2021, siamo ancora alla fase di studio per tutti e tre i progetti.

A ciò, quasi se ne sentisse la necessità, la direzione del DT ha aggiunto la costituzione di una nuova sezione (la prima dopo un decennio nell’amministrazione cantonale) basata sullo smembramento di una delle sezioni più importanti del cantone: la sezione dello sviluppo territoriale.

Sulla tematica del progetto tram-treno del Luganese il nostro gruppo ha presentato un’interpellanza negli scorsi giorni e dunque non torniamo sulla stessa riconfermandoci nelle domande già fatte, mentre sugli altri aspetti chiediamo al CdS:

  1. Il progetto di nuova circonvallazione stradale della parte meridionale della Valle del Vedeggio (circonvallazione Agno-Bioggio) sotto la gestione Zali ha subito diverse accelerazioni, non necessariamente positive. Al momento tutto è fermo.

Quando arriverà sui banchi del Parlamento il Messaggio per il credito d’opera? Il nuovo tracciato sarà sull’argine destro del fiume Vedeggio? Se sì perché non è stato considerato e ripreso il tracciato proposto dall’urbanista Pierino Borella ad ovest dell’aeroporto?

  1. L’ultima variante della A2/A13, denominata bozza verde e costata al contribuente ticinese dieci milioni di franchi in studi e valutazioni ambientali sarebbe al capolinea. Ciò malgrado il direttore del DT Claudio Zali abbia sempre sostenuto che la bozza verde avesse la piena adesione dell’Ufficio federale dell’ambiente. In giugno, invece, la Confederazione in una seduta informativa ha evidenziato che la compatibilità ambientale era tutt’altro che data. A conferma aveva indicato come la prima data ipotizzabile per la sua messa in esercizio possa essere il 2044.

Il Cantone ha dall’inizio dello studio della bozza verde affermato che l’Ufficio federale dell’ambiente era coinvolto nel progetto. In che forma e quando aveva esternato questa sua apertura alla variante? Su quali argomentazioni si basa la comunicazione della Confederazione dello scorso mese di giugno?  

3. La nuova sezione del DT è frutto dello smembramento della sezione dello sviluppo territoriale – SST. Smembramento che fa seguito all’abbandono prematuro, nel corso degli ultimi mesi, di due Capi Ufficio della sezione della mobilità. Per quale ragione , a distanza di un decennio la direzione del DT  ha deciso di costituire una nuova sezione?

a.     Considerato che i servizi “di peso” della nuova sezione erano finora nella SST, sezione deputata a ponderare gli interessi territoriali in gioco perché si è proceduto in questo modo?

b.     Perché il concorso del responsabile della neo sezione non è stato aperto anche a profili esterni all’amministrazione?

c.     Come giustifica che il funzionario dirigente indicato nel bando di concorso quale referente per fornire informazione agli interessati, proprio nel periodo di pubblicazione è in vacanza e non risponde al numero di telefono indicato nel bando?

d.     Chi, per il DT, sarà il responsabile per i colloqui dei candidati che formalizzeranno il loro interesse?

Per il Gruppo MPS-POP-Indipendenti

Matteo Pronzini, Simona Arigoni, Angelica Lepori

Relatore

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