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King Roger annuncia il suo ritiro

“Ho giocato più di 1500 partite in 24 anni. Il tennis mi ha trattato più generosamente di quanto io potessi immaginare, ma ora è arrivato il momento di capire di dire basta e terminare al mia carriera da professionista… Mi considero una delle persone più fortunate al mondo… Grazie dunque per aver contribuito a realizzare il sogno di un bambino. E al tennis: ti amo e non ti lascerò mai

Il Campione indiscusso del mondo del Tennis, l’elvetico Roger Federer ha annunciato in un lungo tweet il suo ritiro dal mondo del tennis.

Il The Guardian parla di lui come il migliore tennista di tutti i tempi, nonché il più amato, “graceful in play and gracious in defeat”; arrivando a ricordare persino la sua ponytail, ovvero l’iconica coda di cavallo che recentemente king Roger ha però abbandonato.

La lettera del re del tennis è diretta e parla chiaro. Presenta grazia, onestà, sincerità.

Ho giocato più di 1500 partite in 24 anni”

“Alla mia famiglia del tennis e oltre, tra i tanti regali che il tennis mi ha fatto, il più grande senza dubbio, è avermi permesso di conoscere tante persone lungo la via. I miei amici, i miei avversari e ancor più importante, i miei tifosi che danno vita allo sport. Oggi voglio condividere delle news con voi. Come sapete, gli ultimi tre anni mi hanno presentato delle sfide sotto forma di infortuni e operazioni. Ho lavorato tanto per ritornare a una forma completamente competitiva. Ma conosco anche limite delle capacità del mio corpo e il suo messaggio è chiaro. Ho 41 anni. Ho giocato più di 1500 partite in 24 anni. Il tennis mi ha trattato più generosamente di quanto io potessi immaginare, ma ora è arrivato il momento di capire di dire basta e terminare al mia carriera da professionista“.

“La Laver Cup settimana prossima a Londra sarà l’ultimo evento ATP a cui parteciperò. Giocherò ancora in futuro, ma non a uno Slam e non in un torneo del circuito. E’ stata una decisione agrodolce, perché mi mancherà tutto quello che il circuito mi ha dato in questi anni. Ma allo stesso tempo, c’è anche così tanto da festeggiare. Mi considero una delle persone più fortunate al mondo. Mi è stato dato un talento speciale per giocare a tennis, e sono riuscito a farlo a un livello che mai avrei immaginato, per molto tempo, molto più di quello che pensavo”.

“La Laver Cup sarà l’ultimo evento a cui parteciperò”

Relatore

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