I legali della ONG battente bandiera tedesca Humanity 1 chiedono al giudice di ordinare lo sbarco immediato dei migranti rimasti ancora a bordo su suolo Italiano.
I legali della ong tedesca capeggiati dall’avvocato Riccardo Campochiaro hanno presentato con il metodo telematico il ricorso al Tribunale civile di Catania.
D’altro canto è ancora in preparazione il ricorso che sarà presentato al Tar del Lazio contro il provvedimento che impone al comandante della nave di lasciare il porto di Catania con i migranti a bordo, disposizione che non ha una scadenza.
In mattinata è avvenuto, nella città che diede i natali a Giovanni Verga, lo sbarco di 89 migranti a Reggio Calabria, mentre ne restano altri 480 profughi su altre tre navi. Precisamente, 250 migranti restano a bordo di 2 imbarcazioni delle ong a Catania, mentre sulla Ocean Viking, fuori dalle acque territoriali, ci sono altre 230 persone. Altri 500 sono stati soccorsi in mare.
Per la Germania e per la Commissione Europea “Il salvataggio in mare è un “dovere morale e giuridico e non può essere impedito”.
Nello specifico, i migranti giudicati “fragili” dai medici inviati dalla Guarda costiera italiana, sono potuti sbarcare, ma gli equipaggi delle due navi Ong, Humanity 1 e Geo Barents si rifiutano di ripartire con gli altri 250 profughi in salute.
Nel frattempo, sulla Ocean Viking, fuori dalle acque territoriali, ci sono altre 230 persone.
La Rise Above è, invece, sbarcata a Reggio Calabria: qui sbarcheranno tutti gli 89 migranti a bordo, tra cui 8 bambini.
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