Primo piano

Sanremo, un vandalo e una donna nuda

Chiara Ferragni (a sinistra) co-conduttrice della prima serata; Blanco (a destra) vincitore di Sanremo 2022

Perché Sanremo è Sanremo. Sì, ma che cos’è Sanremo? Un festival che sta morendo. Perché di talenti canori è piena l’Italia, si pensi per esempio (ma è solo uno dei tanti) a Davide Meli e a Jonnie di Dalla Strada al Palco, trasmissione televisiva estiva, condotta da Nek, ma questi talenti non vengono reclutati. O forse non vengono ammessi.

Il motivo non lo sappiamo, c’è da dire che Sanremo, nonostante alcuni cantanti palesemente bravi (quest’anno abbiamo Mr Rain, l’anno scorso La Rappresentante di Lista e Noemi) deve far parlare di sé, non per l’abilità canora dei suoi partecipanti quanto piuttosto per il trash che alcuni personaggi portano sul palco.

Per esempio, se Blanco avesse chiesto di cantare dopo aver risolto i problemi audio, senza distruggere le decorazioni floreali, la mattina dopo staremmo forse a parlar di lui?

E poi c’era la grande attesa: Chiara Ferragni. Ci si chiedeva se avesse dimostrato di essere un’abile parlatrice, e invece niente. é stato meglio, per lei, sfoggiare una frase fatta (per giunta presa da un graffito su un muro di Genova – si inneggia al vandalismo? – e nemmeno inventata da lei). “Sentiti libera” recita il motto. Libera? E da che? Forse dalla schiavitù dei Social, ma da una che pubblica 100 storie al minuto, non ce lo si può aspettare. D’altra parte il “sentirsi liberi” vuol dire che ci si sente tali, non che lo si è. Meglio passare al piano B: lo sfoggio delle nudità.

E così, la donna nuda va sull’Ariston e il vandalo distrugge le rose.

AddThis Website Tools
Relatore

Recent Posts

Il bocconiano dagli occhi di ghiaccio

Chi era Chiara Poggi Chiara Poggi era una giovane donna di 26 anni, laureata in…

53 minuti ago

Vita Morte Eternità – da Canova a Michelangelo, l’eterna bellezza che sconfigge la morte

l’avvento della primavera, di ogni primavera che fa uscire dal grembo della terra i germogli…

17 ore ago

La vasca di Jean-Paul Marat e il pugnale di Charlotte Corday

David creò un capolavoro 13 luglio 1793 La morte di Marat è un dipinto a…

17 ore ago

Achtung!

Liliane torna domani! Che gioia! I cinque serpenti più velenosi al mondo, considerando la tossicità…

18 ore ago

“Grido tra le lacrime al gelido cielo berlinese”

Ho scelto come Pensiero del giorno questo post - intenso e sofferto - di una…

1 giorno ago

Le premesse del disastro italiano – di Carlo Vivaldi-Forti

Personalmente, da uomo di scienza e di pensiero, non ho mai dato peso alla cabala…

1 giorno ago