Estero

Russia e USA: una questione di prigionieri

Il servizio federale per la sicurezza della Federazione Russa (FSB) ha dichiarato questa mattina di aver arrestato il 31enne Evan Gershkovich, giornalista del Wall Street Journal.

Gershkovich è un cittadino americano che vive a Mosca da sei anni e parla correttamente la lingua russa in quanto i suoi genitori, che vivono negli Stati Uniti, sono originari della ex Unione sovietica. È accreditato come giornalista presso il ministero degli Esteri russo, ed è il primo giornalista di un’agenzia di stampa americana, dai tempi della guerra fredda, ad essere arrestato con l’accusa di spionaggio.

È sospettato di aver raccolto informazioni riservate che costituiscono un segreto di stato sulle attività di una azienda del complesso industriale militare russo mentre si trovava nella città di Ekaterinburg, sui monti Urali. L’accusa potrebbe comportare una pena detentiva fino a 20 anni.

Secondo alcuni testimoni, agenti in borghese dell’FSB lo hanno prelevato dal ristorante Bukowski Grill di Ekaterinburg e caricato su un minivan con il suo maglione tirato sopra il viso. Lo hanno condotto in seguito a Mosca dove è stato incriminato ufficialmente in tribunale, affermando che stava agendo per conto del governo americano.

Alcuni alti funzionari del governo russo hanno approvato l’accusa contro il giornalista americano senza avere dubbi sul caso e senza fornire prove. Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, ha dichiarato che “per quanto ne sappiamo è stato colto in flagrante. Ma non conosco i dettagli. Questa è una prerogativa dei servizi segreti. Sono loro che si occupano di spie”.

Anche la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, ha affermato che le attività svolte di Gershkovich a Ekaterinburg non avevano nulla a che fare con il giornalismo. “Purtroppo questa non è la prima volta che lo status di corrispondente estero, il visto e l’accreditamento dei giornalisti, vengono utilizzati da stranieri nel nostro Paese per coprire attività che non sono giornalismo”, ha scritto Zakharova sul suo canale Telegram.

Il Cremlino in una nota, ha inoltre messo in guardia Washington su eventuali misure di ritorsione contro giornalisti russi.

Il quotidiano Wall Street Journal ha negato con forza le accuse dell’FSB nei confronti del suo fidato reporter e ha chiesto l’immediato rilascio. L’ultimo rapporto pubblicato da Gershkovich era concentrato sul rallentamento dell’economia russa a causa delle sanzioni occidentali. Prima del suo arresto, stava lavorando su gran parte dei combattimenti avvenuti in Ucraina e condotti dai mercenari della Wagner, il gruppo militare privato gestito dall’uomo d’affari Yevgeny Prigozhin.

Dall’inizio della guerra, fare il reportage dall’interno della Russia è diventato molto più difficile, e molti giornalisti hanno lasciato il paese. Alcuni rappresentanti di gruppi per la libertà dei media e dei giornalisti, che conoscono personalmente Gershkovich, hanno lanciato l’allarme e garantito per la sua innocenza. “Sono scioccato da orribili notizie sulle assurde accuse di spionaggio contro Gershkovich, un eccellente giornalista e amico”, ha scritto su Twitter Max Sedon, capo dell’ufficio di Mosca del Financial Times.

Prima di entrare al Wall Street Journal, Gershkovich ha lavorato in Russia per Moscow Times e per l’agenzia France-Presse.

Alcune fonti sostengono che sia un arresto finalizzato per migliorare la mano negoziale della Russia. Progettato per aumentare il numero delle persone da usare come prigionieri per scambiarli con cittadini russi arrestati all’estero.

La scorsa settimana, senza raggiungere un accordo, ci sono state trattative per un possibile scambio di due presunte spie russe sotto copertura arrestate in Slovenia.

MK

Recent Posts

Pardo d’oro – “L’umanità è una. Il film Mrs. Fang ne è una bellissima dimostrazione” – di Desio Rivera

2017 Wang Bing. Immagino che sia il discorso globale di questo regista che si vuole…

5 ore ago

La bellezza di un capolavoro: “Nanà” di Émile Zola

Straordinaria e atroce nel libro la figura del conte Muffat, ricchissimo, debole, ingenuo, perdutamente innamorato della puttana,…

5 ore ago

Parisina e Ugo, la testa è il prezzo di un colpevole amore

Una fosca storia del Quattrocento. Il marchese di Ferrara Niccolò III era uomo tirannico e…

5 ore ago

Rivoluzione Russa Rosso Sangue: Così morirono lo Zar, la Zarina, il piccolo erede e le sue 4 sorelle

Rivoluzione d’ottobre- atrocità e leggende. dossier Rivoluzione d'Ottobre 1917-2017 Gli artefici della Rivoluzione Russa si…

7 ore ago

Werefkina e Jawlensky, storia d’amore e d’arte a Palazzo Reali – di Nataliya Shtey Gilardoni

2016 Si incontrarono a San Pietroburgo nel 1892. Lei, talentuosa al punto da essere definita…

7 ore ago

Parole memorabili – “Iddio riconoscerà i suoi!”

Crociata contro gli Albigesi Siamo di fronte a Béziers, in Linguadoca, città assediata, totalmente posseduta…

7 ore ago

This website uses cookies.