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Commento alle letture del giorno. Domenica 29 settembre 2024, giorno di San Michele. di Liliane Tami

Compiere piccoli miracoli di gentilezza in nome di Gesù. Commento alle letture di Domenica 29 settembre, giorno dedicato a San Michele Arcangelo.

Nelle letture di oggi si parla di un tema molto particolare che è quello…di essere tutti invitati a compiere il bene in nome di Cristo!  Chiunque, dotato di cuore buono – purchè non arrechi danno alla chiesa- e battezzato ha il diritto di profetizzare, agire, benedire e curare in nome di Gesù.

Questo dato è molto interessante, perché valorizza la missione di redenzione universale della chiesa attraverso i laici e spinge ogni battezzato, come noi siamo, ad impegnarsi nell’opera di evangelizzazione del mondo.

Gesù che sconfigge i demoni. Anche noi possiamo farlo nel suo nome.

I sacerdoti, come insegnava il papa teologo Benedetto XVI, hanno il munus dell’insegnamento, della profezia e del santificare: anche i laici, però, sono chiamati ad agire nel mondo insegnando la parola di Dio e mettendosi in prima persona a guarire le persone, sia nell’anima che nel corpo.

Come viene spiegato nel vangelo di Giovanni 20,22 solo gli apostoli hanno ricevuto la successione apostolica, ma ogni uomo che è stato battezzato di Cristo può, come è stato oggi detto, guarire le persone dai demoni o benedire.

Ad esempio, per guarire una persona dal demone della solitudine la si può invitare a casa propria per bere un bicchiere d’acqua ( o un caffè!)  oppure per guarire qualcun’ altro dal demone della tristezza lo si può portare a fare una passeggiata sul lungolago: ebbene, questi piccolissimi gesti d’amore hanno un valore grandissimo e possono essere percepiti come veri e  propri miracoli.

In greco miracolo si dice thauma , e  significa anche Meraviglia: noi tutti possiamo compiere dei piccoli miracoli quotidiani, portando gioia, amore e meraviglia nella vita delle persone. Volete fare un piccolo miracolo destando meraviglia nel cuore di una persona?


Alzate il telefono e dite “ Ti voglio bene!” ad un parente lontano, fate una gentilezza inaspettata ai vostri parenti, oppure andate a fare visita al vecchio amico in casa anziani: praticare la generosità gratuitamente e indiscriminatamente è un modo utilissimo e prezioso per vivere imitando Cristo.

Un genitore può benedire il figlio in nome di Dio.

Un ultimo tema interessante è quello delle benedizioni: qualsiasi battezzato ha il diritto di benedire il prossimo in nome di Gesù. Volete fare un esperimento? La sera, con tenerezza, quando mettete a dormire i vostri bimbi o quando salutate un amico potete dargli una benedizione: queste parole scaldano subito il cuore e fanno apparire sul viso della persona benedetta un sorriso di meraviglia e gratitudine.

Bere il caffè con una persona sola può cambiargli la giornata.

Relatore

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