Questa volta all’esperto marketing è andata male. Molti avranno notato la pubblicità sui bus della TPL del ristorante Metamorphosis. Di fatto viene riproposta una versione moderna de “L’ultima cena” di Leonardo da Vinci. Non è dato a sapere se la raffinata intenzione “blasfema” sia stata colta dai più. Sta di fatto che la provocazione in stile moderno non ha suscitato l’effetto sperato come nel caso delle due ragazze che si baciavano dando l’impressione che ad Airolo lo sci omosessuale avrebbe assicurato quel tocco di spregiudicatezza ed esclusività in più tanto da far parlare giornali, televisioni e blog fino a varcare i confini ticinesi sia a sud sia a nord. Per il momento tutto tace, forse in attesa di una proposta pubblicitaria più brillante o semplicemente più originale o forse è mancato quel coraggio di osare, ma che il delicato contesto scelto ha posto dei giusti limiti che ne hanno vanificato le intenzioni e i soldi investiti.
Giosualdo Magro
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Momento non facile. Dismissione dal Challenger di tennis, HCL alla deriva. Credo che la crisi si faccia sentire anche "a quei livelli". V'è un'immagine da preservare e salvaguardare. Passare da mecenati, filantropi a... "tanto loro possono" è un attimo.
Chissà se la Publigood SA ha fatto per il Metamorphosis un altro tonfo :wink:
Però devo anche dire che non si mangia assolutamente male, è vero, l'ambiente è un po' asettico, i prezzi non sono proprio leggeri e la musica un po' troppo forte per parlare bene al tavolo. Ma, se è presente Mario e la musica viene dal suo Ipod ti riporta indietro nel tempo a quando avevi più o meno 20 anni. Bellissima colonna sonora... :)
>> yago non ci sono ancora stato e non posso giudicare. Certo è che se tutto ruota attorno ad un Ipod... :mrgreen: personalmente rimpiango la Piccionaia di Claudio con l'Abbaino dove si esibiva Giulio Granati. Avessi i soldi farei di tutto per farla rivivere. E se ne avessi tantissimi comprerei il Cinema Corso e ne farei una discoteca per giovani tipo l'Arena di Mendrisio.
Sai, a me l'idea della discoteca è venuta guardando l'architettura del Metamorphosis ma poi mi sono anche detto che se fossi uno degli inquilini del piano di sopra ucciderei chiunque avesse un'idea così balzana. Ho preferito tacere... :wink:
Noo, non tutto ruota attorno all'Ipod, solo per chi, come me, è della stessa generazione... più o meno.
Basterebbe riportare indietro le lancette dell'orologio. Per l' "Arena" apertura ore 20.30 e chiusura ore 24.00, tre ore di concerto basta e avanzano in un luogo già insonorizzato. Mentre per la Piccionaia farei 21.00 - 01.45 come una volta. Al massimo si disturba l'hotel Zurigo.
Ok, per le lancette dell'orologio ma l'esperienza di oggi non andrebbe perduta vero?
se ben intendo la tua domanda credo di poter rispondere che si tratta di sfruttare una nicchia "d'orario" scoperta e non solo per la nostra generazione (a meno che l'iPod di Mario riguardasse Louis Armstrong o Dean Martin :-P )
Cavolo, ma che risposta mi dai? Sembrerebbe che tu abbia preso lezione da La Regione :lol:
Vediamo se ho trovato la soluzione: orari anticipati rispetto ad ora (nicchia d'orario)tornando a quelli che erano in voga quando i 50-55enni di oggi avevano 20 anni?
Ok, ci sto anche perché vederli gironzolare come anime in pena in attesa che i locali aprano ha un che di triste. Senza calcolare tutte le serate che rimangono a casa perché il giorno dopo hanno scuola o vanno al lavoro.
L'esperienza era intesa come personale.
Macché Louis Armstrong o Dean Martin... mancava solo che mi dicessi balera... :wink:
ehehehehe esatto orari post cena più accessibili, non si può mica sempre andare al bar dell'Hotel Paradiso a bere rum e fumare sigari, comunque a quei tempi giravano anche quelli che oggi hanno meno di 50-55 anni, e di personaggi brillanti ce n'erano anche di quella generazione :oops: :mrgreen: Meglio fermarsi qui altrimenti si comincia a rievocare il Peppo, la Rosina e il Giancarlo (della paninoteca del Morandi) ...ecc ecc
:lol: ok