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Adolf Hitler. La foto del falso cadavere nel bunker di Berlino

Per molti anni sono circolate numerose teorie sulla morte di Adolf Hitler. Era effettivamente morto nel suo bunker di Berlino il 30 aprile 1945 oppure era fuggito? Si racconta che lo stesso Stalin avrebbe detto al presidente statunitense Harry Truman, nel luglio 1945, che sicuramente Hitler era ancora vivo e si nascondeva in un luogo dove era impossibile trovarlo.

Ad alimentare i sospetti l’assenza di una documentazione fotografica del cadavere di Hitler e della sua compagna Eva Braun (che sarebbe morta accanto a lui) e l’assenza di prove materiali concrete. Esistono invece le foto di Joseph Goebbels e della moglie, morti suicidi nel bunker con i loro sei figli.

Una foto però c’era ed aveva alimentato ancor di più le voci secondo le quali Hitler fosse ancora vivo: era quella del cadavere di Gustav Weler, un sosia del Führer ritrovato morto in una fossa nel bunker. In un primo tempo l’immagine era stata presentata come quella di Hitler ma rapidamente era stato dimostrato che si trattava di Weler.
Hitler aveva voluto far credere di essere morto facendo uccidere il suo sosia? Secondo la ricostruzione storica si era sparato in testa (Weler era morto per un colpo di pistola alla testa), mentre Eva Braun si era suicidata ingerendo una fiala di cianuro.

Testimoni che si trovavano nel bunker avevano raccontato che Hitler avesse dato disposizioni perché i loro cadaveri venissero bruciati e seppelliti nel bunker. I resti umani rinvenuti in una fossa a tre metri dalla porta d’entrata erano stati analizzati ed attribuiti a Hitler grazie soprattutto all’esame dei denti e alle testimonianze di queste persone. Frammenti del suo cranio, di cui uno con il foro di pistola e una mandibola erano stati portati a Mosca e chiusi negli archivi.

I reperti ossei erano ricomparsi all’inizio degli anni Novanta ed erano stati esaminati da esperti indipendenti, i quali avevano confermato che all’80% si trattava delle ossa di Hitler.
Nel 2009, l’archeologo ed antropologo statunitense Nick Bellantoni era riuscito ad esaminare i frammenti di cranio e la mandibola e anche grazie a test del DNA era giunto alla conclusione che si trattava invece dei resti di una donna, deceduta all’età di circa 40 anni e non di un uomo di 56 anni, l’età di Hitler nel 1945.

Redazione

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  • Personalmente ritengo che ad un certo livello di affari o ragion di Stato sia giusto non rivelare tutto al popolo. Certo, non sempre si possono "ammirare" impiccagioni dopo un incivile linciaggio come accadde a Mussolini oppure, come ricorda "il Giornale" l'esibizione dei corpi del "Che" o di Ceausescu (con moglie). Altri tempi. Tuttavia, da subito, grazie ad un cineamatore, si è evinto che ad ammazzare JFK non fu solo Oswald eppure il mondo pazientemente attende l'ora della "verità" che dovrebbe arrivare nel 2017. A volte mi chiedo "ma voglio veramente sapere, conoscere come sono andate realmente le cose a questi livelli?". Dalla confusione mediatica di questi giorni (foto tarocche, dichiarazioni e contro-dichiarazioni, le più disparate versioni, info da computer, attentati su treni, ecc) non sono poi così sicuro anche perchè rischierei di portare acqua al mulino di certa stampa sensazionalista e sinceramente mi girerebbero passare per un babbeo al quale propinare di tutto.

    Lenin disse: Una bugia raccontata un numero suffiente di volte diventa realtà"
    mentre Mark Twain: "Una bugia può fare mezzo giro del mondo mentre la verità si mette le scarpe"

    Purtroppo queste due dichiarazioni ben spiegano in che mondo viviamo.

  • Più sobriamente si potrebbe ricordare l'efficace motto del dottor Goebbels:

    WIEDERHOLUNG MACHT DIE WAHRHEIT

    • Ciao Jack, alias ....., alias....alias, :wink:
      Il nichilismo va ben al di là del bene e del male.

      • >>> Bike

        Ieri ho fatto una bellissima gita, con pranzo al sacco.
        Piuttosto facile. Paesaggi stupendi.

        Ovviamente io non scrivo: patetici.
        Penso però che (se si vuol fare qualcosa)
        si debba ripartire
        CON QUALCOSA DI DIVERSO.
        Ieri il Corriere era persino accettabile (secondo me).
        Sul Corriere si può forse, moderatamente, contare.

        Occorre anche proteggere e sostenere Morisoli.
        Si sono scatenati (com'era prevedibile).

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