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La sovranità nazionale è utopia

Perché gli euroscettici non si sono mai lamentati del fatto che dal 1945 in poi le nazioni hanno ceduto parte dei loro poteri a istituzioni come le Nazioni Unite, la Nato e il Fondo monetario internazionale?
Se lo chiede Bill Elliott sul quotidiano britannico The Times
.

Un articolo, il suo, dal titolo chiaro : In questo mondo non saremo mai sovrani : “Poco tempo fa, durante un dibattito della trasmissione Newsnight sulla Bbc, Jeremy Paxman si è attirato parecchi applausi facendo apparire sullo schermo una fotografia di Herman Van Rompuy – l’alquanto insignificante presidente belga del Consiglio europeo – e chiedendo al pubblico se avesse votato per lui e addirittura se avesse la minima idea di chi fosse.
Fine della discussione: naturalmente, non ci piace affatto essere agli ordini di leader che non abbiamo eletto e dei quali non conosciamo neppure il nome.

Peccato che in fondo anche questa sia una fesseria. Perché il presentatore non ha mostrato anche le fotografie del segretario generale della Nato, per esempio, o del capo dell’Organizzazione mondiale del commercio, o delle Nazioni Unite, o della Banca mondiale, o del Fondo monetario internazionale, o dell’Organizzazione marittima internazionale o addirittura del presidente della Fifa? Anche loro non li abbiamo mai votati.
Eppure, tutti questi leader che non abbiamo eletto custodiscono nelle loro mani qualche pezzetto della nostra sovranità. I nostri rappresentanti eletti hanno scelto di consegnare loro tale potere senza neppure prendere in considerazione l’idea di indire dei referendum.”

Redazione

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  • A proposito di nazionalismi...

    ...per far ripartire l'economia occorre incrementare i consumi. In famiglia grazie al doppio lavoro disponiamo di un buon reddito. Ho cambiato l'auto europea a e mi sono preso una più grande giapponese. Abbiamo due televisori fabbricati in Corea. Un tosaerba americano assemblato in Messico. Possediamo due apparecchi fotografici pure giapponesi. Inoltre usiamo un tablet e due computer confezionati con pezzi fabbricati in varie aree dell'estremo oriente. Per non parlare delle scarpe e di altri capi di abbigliamento prodotti in outsourcing in Indonesia. Al supemercato acquistiamo frutta nordafricana e agrumi mediorientali. La carne più conveniente è quella di struzzo allevato in Sudafrica. Il vino meno caro è quello cileno. Adesso telefono all'agenzia viaggi trovata in internet basata nelle Filippine col mio natel sudcoreano. E così abbiamo risparmiato i soldi per le vacanze low cost a Bora Bora.... liberamente tratto da un'idea non mia. :wink:

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