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SOS Argentina: Spreco al massimo livello – di historicus

Il 26 giugno 2014 ticinolive pubblicò un articolo intitolato “SOS Argentina” in cui l’autore espone un’interpretazione assai parziale, superficiale e tendenziosa della situazione argentina e delle sue origini. Per correggere tutti i cliché e preconcetti su tale situazione che l’autore di quell’articolo riesce a mettere insieme in poche pagine, bisognerebbe scrivere un trattato di economia politica applicata al caso dell’Argentina. Purtroppo dubito che personaggi come l’autore di quella nota siano poi disposti a riconsiderare i propri preconcetti alla luce dell’evidenza empirica presentata. Inoltre non è questo l’ambito adeguato per esporre delle analisi così profonde che andrebbero svolte piuttosto in una serie di workshops universitari con partecipanti di una certa preparazione. Per questo motivo qui ci dobbiamo limitare a dare soltanto qualche pennellata impressionistica sul tema.

È vero che i Kirchner hanno ereditato una “situazione davvero ingovernabile”, come del resto hanno ereditato praticamente tutti i presidenti e governi argentini degli ultimi 40, 50 o più anni! Ma mi sembra inaudito affermare che questa situazione “è stata affrontata e, in gran parte, risolta dai governi della sinistra democratica e peronista, guidati dai Kirchner, che hanno pagato l’enorme debito ‘ereditato’ e salvato e rimesso in piedi l’Argentina e la sua economia”. Intanto i Kirchner non hanno pagato niente, semmai si sono arricchiti; purtroppo per dimostrare questo sarebbe necessaria un’investigazione lunga e laboriosa, ma già sfogliando la stampa argentina e uruguayana si possono trovare molti indizi e ricordiamoci, a questo proposito, che “non c’è fumo senza fuoco”. Ma per sostenere – come fa l’autore di quella nota – che i Kirchner hanno “salvato e rimesso in piedi l’Argentina e la sua economia” bisogna veramente soffrire di un elevato livello di disinformazione!

D’altra parte, tutto questo non deve assolutamente essere interpretato come intenzione di difendere la posizione di Washington! Semplicemente, poiché non è possibile trattare tutti gli argomenti assieme in una piccola nota giornalistica, qui ci limiteremo a esporre, in base a un fatto concreto, il concetto di economia della signora Cristina Fernández de Kirchner, Presidente della Repubblica Argentina. Sta di fatto che, quando la signora Cristina Fernández de Kirchner va a Río Gallegos a passare qualche giorno di riposo nella sua casa di villeggiatura, si fa portare ogni giorno i giornali da Buenos Aires per mezzo dell’aereo presidenziale!

Sembra incredibile, ma il 28 luglio 2014, il notiziario on-line  http://m.perfil.com  pubblicò un breve articolo intitolato “Diffondono le foto dell’aereo presidenziale che porta i giornali a Cristina”. A continuazione ne trascriviamo (in traduzione libera dallo spagnolo) le sezioni più significative:

“Esistono diversi miti nel mondo politico che non risultano credibili finché non appaiono evidenze fotografiche. Una di queste leggende racconta che la presidente Cristina Fernández de Kirchner si facesse portare ogni giorno le edizioni cartacee dei giornali con l’aereo presidenziale, malgrado l’elevato costo che questo implica. Questa domenica mattina [27.07.2014] sono state diffuse per la prima volta le fotografie del caso.

La dirigente della Coalizione Civica-ARI Mariana Zuvic … si trovava nell’aeroporto di Santa Cruz nel momento in cui arrivava a Río Gallegos l’aereo Tango 03. Secondo le spiegazioni di Zuvic …, ‘l’uso degli aerei presidenziali o sanitari è un’abitudine regolare’ da parte di Cristina Fernández così come lo era per Néstor Kirchner.

‘L’uso dei beni pubblici o dello Stato per fini personali è un’abitudine normale. Confondono la sfera pubblica con quella privata.’

Ogni volta che Cristina Kirchner passa il fine settimana a Río Gallegos, si ripeterebbe la stessa scena. L’aereo presidenziale Tango 03 parte da Buenos Aires unicamente con tre passeggeri: il pilota, il copilota ed il giornalaio della presidente, incaricato di portarle personalmente le edizioni cartacee dei giornali.”

L’articolo viene corredato con una foto (riprodotta a continuazione) dell’aereo presidenziale dal quale sono appena scese le tre persone menzionate. Si vede chiaramente il giornalaio con il plico di giornali sotto il braccio.

Non avendo i dati concreti del costo di questo servizio, il giornalista aggiunge che “un volo da Buenos Aires a Río Gallegos in un aereo privato costa mediamente 25’000 dollari”.

Per dare un’idea delle distanze ai lettori ticinesi: la distanza in linea retta Buenos Aires – Río Gallegos è di 2’085 km; a titolo di paragone: la distanza in linea retta Palermo – Copenaghen è di 1’953 km.

È facile concludere che, se la signora Cristina Fernández de Kirchner, Presidente della Repubblica Argentina, imparasse a leggere i giornali del giorno su internet, evitando così di farsi portare giornalmente le edizioni cartacee con l’aereo presidenziale quando va a passare il fine settimana – o le vacanze – a Río Gallegos, ciò potrebbe portare ad un risparmio per lo Stato argentino di diverse centinaia di migliaia di dollari nell’arco di un anno.

Insomma, niente male come “esempio civico” per la presidente di un governo “della sinistra democratica e peronista”, così preoccupata a salvare e rimettere in piedi la nazione e la sua economia, come scrive l’autore della nota “SOS Argentina” del 26 giugno 2014!

historicus



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