di Lelia Guscio e conf.
Se questo raddoppio può essere salutato positivamente, la scelta della sede non è, a mio modo, di vedere idonea. Questo perché il Liceo di Bellinzona, che risale agli anni ’70, è sovraffollato e non dispone già da tempo degli spazi necessari, tantomeno per una ulteriore classe di 25 studenti. Progettato per 450 studenti, tuttora ne accoglie 750 e un centinaio di docenti, a tempo pieno o a tempo parziale. In agosto è stato pubblicato sul Foglio ufficiale il bando di concorso di architettura per la progettazione di massima della sua ristrutturazione e dell’ampliamento dello stabile, per i quali saranno investiti circa 17 milioni. L’aggiunta di 38 nuove aule e di 6 laboratori didattici non avverrà comunque a breve, e la carenza di spazi sarà nei prossimi anni verosimilmente più marcata.
Mi permetto pertanto di chiedere al Consiglio di Stato:
Lelia Guscio, Franco Celio, Claudio Franscella, Raoul Ghisletta, Tamara Merlo, Sergio Morisoli
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