Warning: Attempt to read property "post_excerpt" on null in /home/clients/d43697fba9b448981cd8cd1cb3390402/web/content/themes/newsup/single.php on line 88

Il Consiglio di Stato si oppone all’iniziativa popolare della Lega “Un aiuto concreto agli anziani in difficoltà” in votazione il pros­simo 23 settembre.

L’iniziativa, scrive oggi il Corriere del Ticino “propo­ne un contributo annuo di 1.200 franchi per le persone sole e di 1.700 per le coppie.
È destinata agli anziani domiciliati da alme­no 12 anni che percepiscono una prestazione complementare AVS (PC) e hanno una sostanza im­mobiliare inferiore ai 150.000 franchi e a quelli che, pur aven­do un reddito analogo o inferio­re a quello garantito dalla PC, non la ricevono in quanto proprieta­ri di una sostanza immobiliare inferiore a 150.000 franchi.
L’im­patto finanziario stimato è di cir­ca 8 milioni di franchi per il Can­tone e altrettanti per i Comuni.”

Perchè il Consiglio di Stato si oppone? Perchè, si legge ancora nell’articolo del CdT “quattro anzia­ni su cinque non ne beneficereb­bero, perché a dispetto del titolo non si tratta di un aiuto equo e mirato, perché non giova ai pro­prietari di un’abitazione prima­ria, perché si creerebbero disegua­glianze fra i beneficiari di presta­zioni complementari AVS, già ben tutelati, e quelli di altri aiuti sociali, invalidi, persone in assi­stenza e assicurati sussidiati di cassa malati, col rischio di inne­scare una spirale di richieste de­stinate a mettere lo stato sociale in difficoltà.”