La notizia, pubblicata sul sito del Congresso statunitense, secondo cui in 16 Stati si conteranno le schede elettorali con macchine fornite da Smartmatic, una società legata al miliardario George Soros, ha provocato un’ondata di polemiche.
Più di 28’000 americani hanno firmato una petizione affinchè questo non avvenga. Per avere una risposta dal governo di Washington, gli autori della petizione devono raccogliere 74’157 firme.
Nella petizione si legge :
“Chiediamo al Congresso di indire una sessione straordinaria per ritirare le macchine per il conteggio delle schede elettorali appartenenti a George Soros, in 16 Stati. Questo uomo è stato legato alla campagna di una persona che partecipa all’elezione e ha una chiara preferenza per questo candidato. Il fatto che possieda macchine per contare i voti in 16 Stati, pregiudica il nostro sistema elettorale.”
Smartmatic è una società, con sede in Gran Bretagna, che produce macchine per il conteggio elettronico dei voti elettorali.
Il suo presidente, Lord Mark Malloch-Brown, fa anche parte del Consiglio di amministrazione della Open Society Foundations (OSF) di George Soros.
Nel 2005, Smartmatic ha acquistato la società californiana Sequoia Voting Systems ed è entrata nel sistema elettorale statunitense. Come si legge nel sito della società, dal 2006 al 2015 Smartmatic ha contribuito alle elezioni americane con 57’000 macchine per il conteggio delle schede.