Una ventina di giornalisti, tra cui il ticinese Gianluca Grossi, corrsipondente freelance che collabora con la Rsi e altre testate giornalistiche, sono stati fermati e alcuni vengono detenuti in Egitto. Grossi è riuscito a comunicare con la radio e raccontare l’episodio. È stato scaraventato a terra e preso a pugni sul costato e a bastonate sulle ginocchia. Solo l’arrivo di un funzionario ha fermato il pestaggio e evitato conseguenze ben più gravi.

Tra i fermati il responsabile dell’ufficio del Cairo del Washington Post, Leila Fadel, e una fotografa del giornale, Linda Davidson, insieme a un loro interprete.